Parlami di te
di Hervé Mimran, 100'
Difficile rendere in italiano gli

Domenica 24 Febbraio 2019
Parlami di te
di Hervé Mimran, 100'
Difficile rendere in italiano gli enormi strafalcioni linguistici e i doppi sensi involontari in francese di un uomo che, a causa di un ictus, ha perso il controllo e la memoria della parola. E tutto il corpo centrale del film è giocato sugli effetti scompaginanti della parola nella vita di un manager ai vertici della carriera (a quanto pare la vera di Christian Streiff alto dirigente della Peugeot licenziato in cinque minuti dopo un ictus). La commedia è molto qui e decisamente tutto nella faccia e nella enorme bravura di Fabrice Luchini su cui il film è costruito, il solo che poteva reggere e tenere in piedi ciò che il film è e vuole essere: una garbata, ironica, godibile commedia francese.
Un valzer tra gli scaffali
di Thomas Stuber, 125'
Christian, timido e di rare parole, è il nuovo dipendente di un enorme supermercato della ex Germania dell'Est. Lo affianca un'umanità dolente, solitaria, e un raggio di sole, Marion responsabile del reparto dolci. Appare minimalista nei fatti raccontati (accade ben poco) ma è ricco di notazioni, allarga lo sguardo dagli scaffali verso un mondo che non sta bene, distende i tempi ma dandoci tutto il ritmo interiore dei personaggi. Un piccolo capolavoro.
A cura di Giuseppe Ghigi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci