Padova alla guida degli uffici del Veneto promuoverà il nuovo marchio regionale

Giovedì 24 Gennaio 2019
Padova alla guida degli uffici del Veneto promuoverà il nuovo marchio regionale
LA STRATEGIA
PADOVA «Dobbiamo promuovere un contesto ampio, di area vasta. Per questo è importante che l'Ogd veneto funzioni, così come è stato pensato dalla Regione con la legge 11 del 2013. Non possiamo pensare che Padova sia il monopolizzatore del turismo del territorio. Ma è Padova, con la provincia e il Veneto. Valorizzando quello che sta fuori territorio non perdiamo qualcosa, anzi ci viene aggiunto. Appari più ricco e chi viene si ferma un giorno di più».
Il ragionamento di Flavio Rodeghiero va proprio nel senso di ciò che è accaduto di recente. Il Convention bureau di Padova, ovvero il ramo congressuale del Dmo, è stato eletto all'unanimità coordinatore del network regionale dei convention bureaux del Veneto. Il voto, nell'ultima assemblea della rete veneta delle realtà specializzate nella promozione di meeting ed eventi. Il primo appuntamento di spessore sarà proprio il 16 e 17 marzo la XII Convention nazionale Federcongressi&eventi a Vicenza che avrà un momento significativo a Padova dove bisognerà presentare la nostra città agli specialisti. Non solo luoghi ma anche persone da conoscere, come i commercianti del Salone. «Vogliamo mettere le nostre competenze al servizio dell'intero Veneto promuovendo un'indagine sulle potenzialità del settore congressuale. Uno studio inedito da mettere a disposizione delle istituzioni ma anche delle aziende per far comprendere meglio le potenzialità di un mercato internazionale in forte sviluppo» continua Rodeghiero.
L'altro fronte sarà far conoscere Land of Venice «un brand che ci ha messo a disposizione la Regione per promuoverlo nei confronti della meeting industry mondiale. Quest'anno abbiamo previsto la partecipazione dopo Abu Dhabi nel 2018 a grandi eventi in India e Cina, mercati nuovi e interessanti per noi».
Una delle idee più interessanti riguarda il coinvolgimento dei docenti della nostra Università. «In modo che candidino Padova ai meeting internazionali ai quali partecipano. Lanceremo il programma Ambassador, individuando delle personalità d'eccellenza in diversi settori, soprattutto universitari che fanno parte di associazioni internazionali perché candidino Padova per le ipotesi congressuali delle loro associazioni, rispetto alle quali noi mettiamo a disposizione dei fondi. In totale abbiamo 30 mila euro, con 7mila euro di media ad evento. Insomma chiediamo che ci aiutino a promuovere l'offerta congressuale in grado di proporre location d'eccellenza per i grandi eventi (congressi, fiere ma anche concerti e rassegne culturali) e una rete di servizi post congressuali unica al mondo: cultura, sport, benessere, senza dimenticare l'enogastronomia. Vorremmo fare anche un video con Comune e Università come istituzioni per testimoniare il loro impegno a supportare le candidature. In più in questi due anni abbiamo rinforzato il rapporto con il territorio nel mettere insieme non solo gli albergatori, dando un allestimento magari scenografico o di trasporto, ma tutti coloro che lavorano sul congressuale».
M.G.
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