PROVINCIALE
CINTO Perde il controllo della sua auto e vola contro un platano. È morta così Giulia Frigo, veronese di 25 anni: la giovane si è schiantata ieri mattina contro un albero mentre viaggiava a poca distanza dal centro abitato di Cinto Euganeo. La dinamica esatta, come pure le cause del sinistro, sono tuttora al vaglio. Il fondo stradale ieri mattina era in perfette condizioni e nel tratto in cui è avvenuto lo scontro la visibilità è ottima, quindi nessuno sa cosa abbia fatto perdere il controllo del veicolo alla sfortunata conducente. Verso le 10 Giulia, operaia residente a Roveredo di Guà, stava transitando nel tratto della strada provinciale 89 dei Colli Euganei che prende il nome di via Dietromonte. Giunta nel bel mezzo dell'ampia semicurva che conduce allo svincolo di cava Bomba la Punto rossa della ragazza ha sbandato vistosamente andando a sbattere prima contro un platano e poi contro la sponda della collina. L'urto è stato violentissimo: solo per caso in quel momento sulla provinciale, sempre molto trafficata, non passavano altre auto o ciclisti, altrimenti il bilancio dell'incidente sarebbe stato certamente molto più grave. Residenti e passanti hanno immediatamente dato l'allarme e sul posto sono accorsi i vigili del fuoco del distaccamento di Este. Le squadre hanno messo in sicurezza l'area e hanno lavorato duramente per estrarre la poveretta dalle lamiere della Fiat, accartocciata dopo l'urto con il platano. Giulia è stata messa quindi nelle mani dei medici del Suem arrivati in via Dietromonte. I sanitari hanno tentato lungamente di rianimarla, ma ogni tentativo di salvarle la vita si è rivelato vano. La venticinquenne è morta a causa delle ferite riportate nell'urto. La salma è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria nella camera mortuaria dell'ospedale di Schiavonia, dove verrà sottoposta a un esame autoptico nei primi giorni della settimana prossima. La necroscopia potrà infatti fare chiarezza sulle cause dello schianto. Secondo alcuni abitanti della zona l'incidente potrebbe essere stato originato anche da un animale, che avrebbe attraversato la strada davanti alle gomme della giovane. I rilievi di rito sono stati affidati agli agenti della polizia stradale di Padova. La Sp89 è stata spesso teatro, nel corso degli anni, di molti incidenti. Molti dei quali hanno avuto esito mortale. Innumerevoli vite si sono infrante sui platani che costeggiano la provinciale fra Este e Vo'.
Ferdinando Garavello
© RIPRODUZIONE RISERVATA CINTO Perde il controllo della sua auto e vola contro un platano. È morta così Giulia Frigo, veronese di 25 anni: la giovane si è schiantata ieri mattina contro un albero mentre viaggiava a poca distanza dal centro abitato di Cinto Euganeo. La dinamica esatta, come pure le cause del sinistro, sono tuttora al vaglio. Il fondo stradale ieri mattina era in perfette condizioni e nel tratto in cui è avvenuto lo scontro la visibilità è ottima, quindi nessuno sa cosa abbia fatto perdere il controllo del veicolo alla sfortunata conducente. Verso le 10 Giulia, operaia residente a Roveredo di Guà, stava transitando nel tratto della strada provinciale 89 dei Colli Euganei che prende il nome di via Dietromonte. Giunta nel bel mezzo dell'ampia semicurva che conduce allo svincolo di cava Bomba la Punto rossa della ragazza ha sbandato vistosamente andando a sbattere prima contro un platano e poi contro la sponda della collina. L'urto è stato violentissimo: solo per caso in quel momento sulla provinciale, sempre molto trafficata, non passavano altre auto o ciclisti, altrimenti il bilancio dell'incidente sarebbe stato certamente molto più grave. Residenti e passanti hanno immediatamente dato l'allarme e sul posto sono accorsi i vigili del fuoco del distaccamento di Este. Le squadre hanno messo in sicurezza l'area e hanno lavorato duramente per estrarre la poveretta dalle lamiere della Fiat, accartocciata dopo l'urto con il platano. Giulia è stata messa quindi nelle mani dei medici del Suem arrivati in via Dietromonte. I sanitari hanno tentato lungamente di rianimarla, ma ogni tentativo di salvarle la vita si è rivelato vano. La venticinquenne è morta a causa delle ferite riportate nell'urto. La salma è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria nella camera mortuaria dell'ospedale di Schiavonia, dove verrà sottoposta a un esame autoptico nei primi giorni della settimana prossima. La necroscopia potrà infatti fare chiarezza sulle cause dello schianto. Secondo alcuni abitanti della zona l'incidente potrebbe essere stato originato anche da un animale, che avrebbe attraversato la strada davanti alle gomme della giovane. I rilievi di rito sono stati affidati agli agenti della polizia stradale di Padova. La Sp89 è stata spesso teatro, nel corso degli anni, di molti incidenti. Molti dei quali hanno avuto esito mortale. Innumerevoli vite si sono infrante sui platani che costeggiano la provinciale fra Este e Vo'.
Ferdinando Garavello
