Oltre 600 operatori al convegno Caritas

Venerdì 20 Aprile 2018
Oltre 600 operatori al convegno Caritas
ABANO
Si è concluso ieri, all'hotel Alexander Palace di via Martiri d'Ungheria ad Abano Terme, il quarantesimo convegno nazionale delle Caritas diocesane. Un appuntamento che si è posto come punti di riferimento gli orientamenti pastorali della Conferenza episcopale Italiana su Educare alla vita buona del Vangelo e del Sinodo dei Vescovi sul tema I giovani, la fede e il discernimento vocazionale.
L'ultimo giorno dei lavori dell'assise, apertasi il 16 aprile, ha preso il via con una tavola rotonda dedicata al tema Giovani per uno sviluppo di comunità. Voci dal territorio, coordinata dalla giornalista di Avvenire Lucia Bellaspiga, con la partecipazione di Ennio Ripamonti, psicosociologo, formatore e docente del Dipartimento di Psicologia dell'Università Milano Bicocca, e di Paolo Beccegato, vicedirettore di Caritas italiana e responsabile dell'area internazionale.
Ha poi preso la parola il direttore di Caritas Italiana don Francesco Soddu: «Già il titolo di questo convegno, Giovane è #unacomunitàchecondivide', ha voluto essere l'emblema di quanto la Chiesa avverte come urgenza nel focalizzare la propria attenzione ha dichiarato il sacerdote -: i giovani, la comunità e la condivisione. Tutti termini che costituiscono e portano in sé una peculiare attenzione del mondo Caritas. Coordinati fra di loro , costituiscono la traccia per definire un più ampio campo d'azione. Occorre pertanto ha proseguito una carità a trecentosessanta gradi, aperta a tutti quelli che possono essere gli ambiti di lavoro prevalenti, definiti dal nostro statuto: carità educativa, carità concreta, tutela dei diritti, carità politica, carità interna».
Il direttore di Caritas Italiana ha poi sottolineato come la condizione dell'uomo contemporaneo sia quella di vivere in realtà fragili, che sempre più si sfaldano e si spopolano.
«Ma che cambiano ha successivamente puntualizzato -, si arricchiscono di nuove persone, spesso giovani, migrate da altri Paesi, e quindi si ricompongono e si ripensano, non senza tensioni». I convegnisti, in tutto seicento fra direttori e operatori delle duecento Caritas diocesane, si sono recati all'Opera della provvidenza Sant'Antonio per confrontarsi con le esperienze per lo sviluppo di comunità che vedono attivi giovani dalle diocesi di Belluno Feltre, Trento, Gorizia, Bolzano Bressanone, Treviso, Vittorio Veneto, Verona, Padova, Chioggia, Trieste e Venezia. Nel pomeriggio, sono ripresi i tavoli di confronto.
E.G.
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