Offerti finti alloggi, coppia nei guai

(L.I.) Abbindolano studenti universitari offrendo contratti d'affitto in alloggi inesistenti. Due giovani sono stati denunciati dalla polizia con l'accusa di truffa aggravata. Un ventinovenne di Avellino e una moldava di 24 anni, con residenza in città, sono stati pizzicati all'ora di pranzo mentre erano seduti al tavolino di un bar di galleria Tito Livio in compagnia di due studentesse ventenni, una spagnola, l'altra inglese, entrambe iscritte al progetto Erasmus. Le ragazze avevano capito da tempo di essere state raggirate. A fine luglio avevano risposto all'inserzione pubblicata dalla coppia su un paio di portali e sulla pagina Facebook denominata Riverooms. Era stato offerto loro un contratto d'affitto in un appartamento al civico 150 di riviera San Benedetto, di proprietà di un'anziana. Dopo aver dato un'occhiata alle foto dell'alloggio le due studentesse si erano decise ad accettare l'offerta. Per poter sottoscrivere il preliminare del contratto di locazione sono state costrette a versare 590 euro d'anticipo su un conto corrente. Era il 18 agosto. Ma quando hanno chiesto di poter visionare personalmente l'alloggio hanno ottenuto risposte evasive ed interlocutorie. Si sono insospettite. Attraverso i social hanno acquisito informazioni. E si sono imbattute in uno studente tedesco che aveva avuto a che fare con la stessa copia, riuscendo miracolosamente ad ottenere la restituzione della caparra. Nel frattempo le due studentesse avevano versato pure la prima mensilità, sborsando 350 euro. Dell'alloggio però nessuna traccia. Sono stati poi i responsabili di Riverooms a sgombrare il campo da qualsiasi subbio con una comunicazione ufficiale. Nessun affitto doveva essere versato alla coppia perché quel contratto d'affitto era illegale. Le ragazze si sono rimesse in contatto con i due truffatori e hanno preteso un incontro per la restituzione del denaro. La trappola ha funzionato. Perché al bar di galleria Tito Livio è arrivata anche la polizia.