Notte di musica, droga e alcol

Lunedì 17 Luglio 2017
Notte di musica, droga e alcol
Un rave party clandestino, con musica a volume tale da far rimanere sveglia quasi tutta la città, droga e alcol in abbondanza. Sono gli contorni della folle notte vissuta tra sabato e domenica a Monselice. Alla fine, anche un arresto.
Che qualcosa di strano stesse accadendo nella città della Rocca si è cominciato a capire da mezzanotte e venti, quando un ritmo martellante ha spezzato la quiete della notte, udibile in zone diverse di Monselice e persino nei comuni limitrofi.
Decine le segnalazioni immediatamente giunte alle forze dell'ordine, tanto che una pattuglia di carabinieri è stata subito inviata sul posto per individuare la fonte del frastuono.
Non ci è voluto poi molto per capire che in via Fonda, una laterale di via Piave sul tratto di strada che conduce a Pernumia, su un terreno agricolo, si stava svolgendo un rave party, organizzato senza alcuna autorizzazione dal proprietario dell'area, M.B., trentenne, operaio, residente nella stessa via, che ora rischia una denuncia per disturbo della quiete pubblica.
Grazie a un frenetico tam tam sui social network, nel campo di via Fonda, allestito per l'occasione con gazebo di fortuna, un palco improvvisato, e persino tende per il bivacco notturno, erano giunti oltre centocinquanta giovani (ma qualcuno parla addirittura di cinquecento ragazzi) da tutto il nord Italia.
C'erano infatti gruppetti di giovani da diverse province del Veneto ma anche da Torino, Varese, Bologna. Non solo uomini e donne trentenni, ma anche giovanissimi e persino minorenni.
I carabinieri si sono appostati con due pattuglie fuori dall'area, impossibilitati a entrare visto che si trattava di una proprietà privata. Lo stesso proprietario, alla richiesta dei carabinieri di abbassare il volume, avrebbe replicato di poter fare quello che voleva dato che l'evento si stava svolgendo a casa sua. I militari hanno comunque continuato l'attività di monitoraggio dell'evento, fermando molti partecipanti mentre entravano o uscivano dalla festa.
In questo frangente hanno arrestato Samuel Vicil, trentenne vicentino, perché trovato in possesso di 4,5 grammi di marijuana, due francobolli di lsd, 0,5 grammi di hashish e 0,1 grammi di mdma. L'uomo, operaio incensurato, è quindi finito in manette in flagranza di reato, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, ma è stato subito rilasciato. La droga è stata sequestrata.
Ma questo non è bastato però perché la festa finisse. Al contrario la musica è continuata fino alle 13 di ieri, quando anche gli ultimi partecipanti si sono finalmente convinti a levare, letteralmente, le tende.
Per tutta la mattinata di ieri, infatti, decine di giovani hanno continuato a bivaccare nel campo di via Fonda, alcuni in evidente stato di alterazione. Sono usciti dalla proprietà barcollanti, alcuni con bottiglie di birra sotto il braccio e ancora alticci. Non hanno disdegnato di scambiare qualche parola con chi osservava da fuori la scena, definendo la festa ben riuscita e le lamentele per la musica alta «esagerate». Poi finalmente il rave party è terminato davvero. Sul terreno sono rimasti a testimoniare quanto accaduto in una notte di eccessi cocci di bottiglia e immondizia varia.

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