«Non danneggiano il commercio»

Domenica 20 Agosto 2017
«Non danneggiano il commercio»
Legambiente plaude all'iniziativa del vicesindaco Arturo Lorenzoni che ha annunciato le domeniche ecologiche totalmente prive di traffico. Il numero due di Palazzo Moroni ha poi espresso la sua contrarietà a creare un parcheggio nell'area dell'ex caserma Prandina, bollando come strumentali le proteste dei commercianti.
«La volontà di ampliare la zona libera dalle auto è un'ottima cosa. La questione ambientale - secondo Legambiente - deve essere la prima nell'agenda dei politici, basti considerare i morti per il caldo, la siccità, le recenti trombe d'aria, tutti segnali che evidenziano l'urgenza degli interventi. Educare a un nuovo modo di spostarsi tramite le nuove domeniche ecologiche dove lo stop alle auto è reale e non solo simbolico, è dunque qualcosa di importante».
«Risulta poi curioso che alcune associazioni di commercianti contrastino queste misure osserva il presidente Andrea Ragona Voglio ricordare, ad esempio, lo scorso aprile quando l'Ascom definiva uno scempio le aperture domenicali delle attività commerciali, promettendo battaglia a tutti i livelli. Mi chiedo come ora, solo pochi mesi dopo, si rivendichi il diritto di fare spese di domenica ed in auto».
Le associazioni di categoria «sanno benissimo che noi siamo dalla parte del piccolo commercio e contro i grandi centri commerciali come l'ecomostro di Due Carrare. È sbagliato però pensare che si possa battere l'offerta dei centri commerciali incentivando l'uso dell'auto».
Legambiente sottolinea che si tratta «di un'idea del passato che non funziona più. I centri commerciali si sconfiggono istituendo centri pedonalizzati e a misura di famiglia raggiungibili in bicicletta e con i mezzi del trasporto pubblico che vanno però potenziati». E su questo punto l'associazione denuncia «le gravi colpe del Governatore Luca Zaia».
Positiva inoltre per Legambiente l'idea di non creare un parcheggio all'ex prandina: «Quella di realizzare parcheggi in ogni spazio vuoto della città è un'idea che poteva funzionare vent'anni fa, il 2020 è alle porte e non possiamo pensare a Padova come fossimo negli anni 80 sottolinea Ragona già ora le persone si muovono in maniera diversa e nel giro di pochi anni assisteremo ad una rivoluzione nei trasporti, un po' come è accaduto per i telefoni cellulari». Secondo Legambiente i parcheggi esistenti a Padova sono più che sufficienti per le esigenze degli automobilisti.

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