Nasconde la coca per arrotondare

Mercoledì 28 Giugno 2017
Nasconde la coca per arrotondare
Una donna teneva in casa per conto di un amico oltre un chilo di cocaina per arrotondare la sua pensione minima. Per qualche centinaio di euro in più al mese, però, E.R., 67 anni, che già in passato era finita nei guai per problemi di droga, si è beccata una denuncia, assieme al familiare che vive nel suo appartamento, R.C. di 57 anni. È stato, invece, arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti Triki Hassen Ben Lakhdar, tunisino 45enne, con precedenti per droga, che vive nello stesso palazzo dei due, in via Rizzato, all'Arcella, che aveva chiesto alla coppia di vicini di nascondergli il chilo di cocaina, che una volta venduto avrebbe fruttato circa 70mila euro.
Gli agenti della Squadra mobile, grazie alle indagini svolte, sapevano che all'interno del condominio viveva uno spacciatore, che però approfittava degli altri coinquilini per tenere al sicuro la droga. Una volta scoperto l'appartamento in questione, i poliziotti si sono presentati alla porta della pensionata 67enne e hanno perquisito l'abitazione, rinvenendo un chilo e 13 grammi di cocaina nascosti in un mobile. L'obiettivo, però, era mettere le manette ai polsi al pesce grosso, ovvero allo spacciatore che usava la coppia di vicini come basisti. Gli agenti, dunque, si sono appostati all'interno dell'abitazione dei due per beccare in flagranza il pusher. Non hanno dovuto attendere molto: dopo poco il tunisino è arrivato alla porta dell'appartamento, ha infilato le chiavi nella toppa ed è entrato. Triki Hassen Ben Lakhdar ha dunque salutato i vicini e si è diretto dritto verso il nascondiglio della droga. Ad aspettarlo, però, c'erano i poliziotti che a quel punto hanno potuto procedere all'arresto dello spacciatore. L'uomo si è subito arreso: ha spiegato agli agenti che aveva perso il lavoro e, disoccupato, si era lanciato nello spaccio, all'insaputa della moglie italiana.
Il palazzo di via Rizzato, è un condominio con venti appartamenti all'interno, nel cuore dell'Arcella. La pensionata si è chiusa in casa. Risponde timidamente al citofono: «Non riesco a parlarne. Voi non potete capire cos'è successo e perchè» assicura. Nel frattempo dalla porta esce una coppia di ragazzi che assicura che da tempo i residenti del condominio si lamentano per il via vai sospetto di persone: «Nei primi quattro piani è tutto abbastanza tranquilli, ma non sappiamo che succede al quinto e al sesto. C'è sempre un gran giro di persone strane, potrei definirli punkabbestia. Non necessariamente drogati, ma strani sicuramente sì. E di certo questo giro non ci piace per nulla». Alla notizia che un condòmino è stato arrestato e che altri due sono stati denunciati, i due inquilini non si scompongono: «Non posso dire di essere stupita - evidenzia la donna - che ci fossero dei giri loschi si sapeva e questa ne è la prova».

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