Morsi ai bimbi e minacce alla compagna: 50enne cacciato

Sabato 17 Marzo 2018
LA DENUNCIA
PADOVA Offendeva e minacciava la compagna, feriva e apostrofava con parole volgari i bambini. Giovedì la squadra mobile della Polizia di Padova ha allontanato dalla casa famigliare un cinquantenne, rappresentante di commercio, accusato di maltrattamenti in famiglia.
L'ordinanza è scattata dopo le indagini degli uomini della questura coordinati dal pm Roberto D'Angelo che hanno consentito di acquisire a carico dell'uomo gravi indizi di colpevolezza per reati commessi sia nei confronti della compagna sia nei confronti di due pargoli di pochi anni.
Tutto è nato perché la donna si è rivolta alla Polizia denunciando i comportamenti violenti e autoritari dell'uomo, ormai insostenibili al punto da convincerla a separarsi. Gli agenti hanno così ricostruito anni e anni di difficile convivenza della coppia: discussioni, litigi e maniere forti da parte dell'uomo. In casa voleva comandare, senza se e senza ma.
«Sei una fallita, sei una mantenuta» le urlava lui, nonostante la donna lavorasse come impiegata e con il proprio stipendio contribuisse eccome al bilancio famigliare. «Non sai gestire i bambini, te le farò pagare tutte» le urlava davanti ai figli. E poi ancora: «Vince chi ha i soldi, ti ridurrò in briciole» era un altro ritornello minaccioso urlato ripetutamente dentro le mura domestiche.
Ma l'uomo non si limitava alle parole forti. Le sue condotte possessive avevano di fatto impedito alla compagna di avere normali relazioni sociali, vietandole di frequentare non solo le amiche ma perfino la sua famiglia di origine.
La vittima dopo l'ennesimo episodio si è presentata dalla Polizia di Padova e ha deciso di svuotare il sacco raccontando tutto. In uno stato di ansia e paura, ha riferito di esser preoccupata non solo per l'atteggiamento violento che l'uomo aveva nei suoi confronti ma anche per i comportamenti nei confronti dei figli. Le manifestazioni d'affetto, se così si possono chiamare, erano infatti decisamente fuori dall'ordinario. «Li costringe a giocare anche quando sono stanchi e non vogliono più - ha raccontato la donna agli agenti -. Li mordicchia tanto da lasciare loro dei visibili segni, li apostrofa in modo offensivo e li rimprovera in maniera accesa per futili motivi».
Un quadro sufficiente per convincere i poliziotti ad agire il prima possibile, visto che tutto ciò metteva a serio rischio la salute psicofisica dei due bambini e la loro crescita.
L'uomo non aveva cessato la propria condotta violenta e vessatoria nemmeno dopo i primi interventi delle forze dell'ordine, allertate sempre dalla compagna. Sommando tutti questi elementi, quindi, il pm ha disposto il provvedimento cautelare di allontanamento dalla casa famigliare, opportuno per evitare altri comportamenti pericolosi, per cui l'uomo risulta comunque già indagato. La situazione, infatti, era già esplosiva e rischiava di degenerare in violenze ancor più pesanti.
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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