ALBIGNASEGO - Maxi tamponamento, la scorsa notte, sulla statale 16 Adriatica, la cosiddetta Strada Battaglia, nel Comune di Albignasego. Nello spettacolare incidente stradale sono state coinvolte cinque auto; ben nove i feriti, fortunatamente risultati alla fine tutti in condizioni non gravi. Quando i soccorsi sono arrivati, il timore era quello di un esito ben diverso, considerando l'alto numero di mezzi coinvolti. Tutto è avvenuto poco prima delle 3 di notte al semaforo all'altezza dello svincolo per via Ponte della Fabbrica che conduce direttamente alla frazione di Giarre di Abano. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia termale, intervenuti sul posto per effettuare i rilievi, a provocare lo scontro a catena un moldavo di 44 anni, al volante di un'Alfa Romeo 156.
IMPATTO
L'uomo, probabilmente a causa dell'alta velocità, non è riuscito a evitare l'impatto con la prima delle auto in coda al semaforo, incolonnate sulla statale in direzione di Monselice. Quattro i conducenti rimasti feriti, compreso il guidatore dell'Alfa Romeo, e cinque passeggeri che si trovavano nelle altre macchine. Sono stati tutti trasportati dalle ambulanze del Suem negli ospedali di Padova e Abano Terme. Otto di loro, che hanno riportato il classico colpo di frusta e altre contusioni di lieve entità, sono stati dimessi nella giornata di ieri. Unico ad essere trattenuto in osservazione, il 44enne moldavo. Una misura decisa dai medici a solo scopo precauzionale. Le sue condizioni, infatti, al pari degli altri non destano preoccupazione. Sul luogo del sinistro sono giunti anche i Vigili del fuoco del distaccamento di Padova che hanno messo in sicurezza tutti i veicoli coinvolti nel tamponamento a catena, bloccando inoltre la fuoriuscita di gas da una delle auto, alimentata a gpl, e staccandone la batteria per evitare un cortocircuito dell'impianto elettrico potenzialmente molto pericoloso. Le operazioni di militari dell'Arma e pompieri sono terminate verso le 5 quando la circolazione sull'arteria è ripresa regolarmente.
Eugenio Garzotto
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L'uomo, probabilmente a causa dell'alta velocità, non è riuscito a evitare l'impatto con la prima delle auto in coda al semaforo, incolonnate sulla statale in direzione di Monselice. Quattro i conducenti rimasti feriti, compreso il guidatore dell'Alfa Romeo, e cinque passeggeri che si trovavano nelle altre macchine. Sono stati tutti trasportati dalle ambulanze del Suem negli ospedali di Padova e Abano Terme. Otto di loro, che hanno riportato il classico colpo di frusta e altre contusioni di lieve entità, sono stati dimessi nella giornata di ieri. Unico ad essere trattenuto in osservazione, il 44enne moldavo. Una misura decisa dai medici a solo scopo precauzionale. Le sue condizioni, infatti, al pari degli altri non destano preoccupazione. Sul luogo del sinistro sono giunti anche i Vigili del fuoco del distaccamento di Padova che hanno messo in sicurezza tutti i veicoli coinvolti nel tamponamento a catena, bloccando inoltre la fuoriuscita di gas da una delle auto, alimentata a gpl, e staccandone la batteria per evitare un cortocircuito dell'impianto elettrico potenzialmente molto pericoloso. Le operazioni di militari dell'Arma e pompieri sono terminate verso le 5 quando la circolazione sull'arteria è ripresa regolarmente.
Eugenio Garzotto
