Mamme Pfas: «La Miteni va sequestrata»

Sabato 21 Aprile 2018
Mamme Pfas: «La Miteni va sequestrata»
MONTAGNANA
Le mamme no Pfas a colloquio con il procuratore di Vicenza Antonino Cappelleri.
«Il Procuratore ci ha ascoltate con molta attenzione e ci ha aggiornate su quanto sta accadendo in merito alle indagini che interessano la società Miteni rispetto all'inquinamento - affermano in una nota -. Un punto fondamentale per l'accertamento delle responsabilità penali sembra essere quello di chiarire se e quanto queste sostanze rappresentino un reale rischio per la salute umana. In molti stanno attendendo gli esiti del piano di sorveglianza promosso dalla Regione Veneto.
Ma abbiamo fatto notare che tale piano di sorveglianza, così come è stato impostato, presenta molteplici carenze in termini di inclusione-esclusione delle persone esposte in funzione della loro età, dell'effettiva esposizione agli inquinanti e di eventuali patologie Pfas correlate già in atto. Si sarebbe dovuto iniziare lo screening sanitario a partire dall'età pediatrica, dalle persone con determinate patologie già in atto, da quelle che risiedono nelle zone contaminate da tanti anni».
Secondo le mamme, i dati non rispecchiano la reale situazione sanitaria dei 21 Comuni esposti all'inquinamento da Pfas.
«I primi dati forniti - seguita la nota - differiscono notevolmente da ciò che evidenziano i medici di famiglia che hanno a disposizione tutti i dati relativi ai loro pazienti, alle loro abitudini e alle patologie probabilmente Pfas correlate. Abbiamo espresso la nostra paura per i nostri figli, perché coloro che ci dovevano tutelare e garantire acqua pulita sono gli stessi che adesso stanno certificando l'acqua che beviamo. Abbiamo presentato al procuratore istanza di sequestro immediato di Miteni e di tutto il sito, perché Miteni non riuscirà comunque a portare a termine la bonifica in un tempo considerato accettabile. Noi ci schieriamo comunque a fianco dei lavoratori dando loro il nostro completo sostegno e attivandoci affinché possano essere immediatamente ricollocati. Il materiale contaminato presente sotto l'azienda deve essere immediatamente rimosso in modo completo, solo così si potrà fermare l'inquinamento che sta tutt'ora continuando».
Domani manifestazione del Movimento no Pfas con un simbolico accerchiamento della Miteni a Trissino, nel Vicentino.
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