(M.C.) Una maniglia a cui aggrapparsi mentre si attraversa l'Infinito nell'incertezza,

(M.C.) Una maniglia a cui aggrapparsi mentre si attraversa l'Infinito nell'incertezza, installata su un pannello al laghetto sportivo di Selvazzano Dentro, in una briccola di Venezia fuori dai circuiti tradizionali, all'Hula Hoop Club di Roma e in altri spazi dell'Italia. È l'ultima azione del collettivo Dusty Eye (occhio impolverato), fondato nel 2010 dai padovani Jacopo Masini, Iva Zaka e Matteo Bertolini. Con loro ci sono ora altri artisti di provenienza romana. Si definiscono una «banda», un gruppo che «prende le regole e le frantuma» che con ironia e provocazione va a scardinare strutture predefinite. Anche quelle classiche dell'artista: non danno messaggi a priori o consigli su come vedere o affrontare la vita, ma «offriamo solamente un diverso sguardo verso tutto quello che ci si può lasciare alle spalle», dicono. Eccoli quindi a «saccheggiare» e a definirsi i pirati della cultura Pop. Ma tornando alla loro ultima opera, la Maniglia della prospettiva totale, esplorano il legame fra arte e scienza con la cifra che fin dagli esordi li caratterizza: provocazione e ironia. Nel caso specifico sono partiti dalla considerazione che la terra ruota attorno al proprio asse a 1670 km orari, orbita attorno al sole alla velocità di 107 mila km/h. Il Sole gira attorno al centro della Via Lattea a 700 mila km/h. Ecco allora i Dusty Eye offrire una maniglia a cui aggrapparti mentre si attraversa l'Infinito nell'incertezza. «Di fronte all'installazione - spiegano - si decide di lasciarsi andare per un attimo, aprirsi all'inesplorato verso il disordine». Altra particolarità degli artisti. In tempi d'iper-rappresentatività di sè, non solo agiscono in collettivo, ma i Dusty Eye accompagnano le affissioni delle installazioni indossando delle maschere come alterego. Installazioni che volutamente sfuggono alla vista di un osservatore distratto, ma chi avrà la voglia e lo spirito giusti potrà cercarle e ritrovarle. Per conoscere tutti i luoghi con la Maniglia della prospettiva totale, collegarsi al sito www.DustyEye.com. Vengono fornite le coordinate geografiche per trovarle e approfondire la conoscenza delle attività del collettivo.