LE REAZIONI
MEGLIADINO SAN VITALE Lo saluteranno con le coreografie che eseguiva

Lunedì 18 Giugno 2018
LE REAZIONI
MEGLIADINO SAN VITALE Lo saluteranno con le coreografie che eseguiva alla perfezione, quasi a occhi chiusi senza sbagliare un passo. E con i colori (rosso e blu) che indossava con orgoglio a ogni rievocazione storica. Domani alle 20.30 il gruppo di musici e sbandieratori di San Vitale organizzerà una fiaccolata in onore del loro compagno Leonardo. Una manifestazione d'affetto a cui parteciperanno formazioni di sbandieratori provenienti da altri paesi, oltre ai compaesani e agli amici del 18enne che sabato mattina si è tolto la vita gettandosi sotto un treno.
«Partiremo dalle scuole elementari, sede della nostra associazione spiega il presidente Daniele Marchioro e una volta arrivati in piazza ci esibiremo davanti a una fotografia di Leonardo, che ha sempre dato anima e corpo per questa disciplina». La passione per le rievocazioni storiche gliel'ha trasmessa il padre Paolo, ancora incredulo di fronte alla morte del figlio, come lo sono del resto i familiari, i compagni di classe e gli amici, che ieri hanno riempito i social di messaggi d'addio. Per il futuro Leonardo aveva molti progetti: primo fra tutti quello di farsi la patente e poi le gare di sbandieratori, in cui dava il meglio di sé.
LA GRANDE PASSIONE
Agli allenamenti non mancava mai e se c'era una tenzone importante da affrontare neppure la febbre riusciva a fermarlo. «Puntavamo molto su di lui afferma Marchioro perché oltre a essere abile, era capace di motivare gli altri e poi non si tirava mai indietro quando bisognava organizzare qualcosa: era il primo a dare la sua disponibilità e l'ultimo ad andare via, dopo essersi accertato che non fosse rimasto più nulla da sistemare». Oltre alle rievocazioni storiche e a dare una mano in occasione di feste ed eventi, gli piaceva andare in bicicletta e ascoltare la musica. «A volte ci prendevamo in giro racconta l'amico di famiglia Roberto De Grossi perché ascoltavamo generi diversi. Leonardo era solare, scherzoso, l'ho sempre visto allegro». Eppure dentro di lui qualcosa si era spezzato, tanto da spingerlo a compiere il gesto estremo. «Mi auguro abbia trovato la serenità che cercava afferma il sindaco Silvia Mizzon la morte di Leonardo è davvero uno spreco di vita e di energia che deve spingere gli adulti e la società in generale a interrogarsi sulla fragilità dei ragazzi, impreparati ad affrontare le difficoltà e le sconfitte della vita. Quali valori stiamo trasmettendo alle giovani generazioni? Di fronte a una sconfitta o a un insuccesso la risposta non può e non deve essere la morte. Abbiamo una forte responsabilità nell'educare e nel sostenere i giovani, accompagnandoli nelle loro scelte di vita».
M. E. P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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