Le molestie in Rete: perizia psichiatrica al ventitreenne

Mercoledì 16 Gennaio 2019
STUDENTE DEL BO
FOSSÒ Perizia psichiatrica per Andrea Zuddas, il ventitreenne studente di Informatica all'Università di Padova, residente a Fossò, accusato di aver molestato pesantemente in Rete una cinquantina di ragazzine, agganciate con la scusa di inesistenti concorsi di bellezza, e poi costrette a inviargli fotografie in pose hard.
A chiederla è stato il difensore del giovane, l'avvocatessa Paola Rubini, come condizione per accedere al processo con rito abbreviato, grazie al quale Zuddas, in caso di condanna, potrà usufruire dello sconto di un terzo della pena.
Il giudice per l'udienza preliminare di Venezia ha accolto l'istanza del legale e ha rinviato l'udienza al prossimo 26 febbraio, data in cui verrà affidato ad uno specialista l'incarico di accertare se il ventitreenne soffra di qualche patologia che ne condiziona il comportamento. Una netta inversione nella strategia difensiva: il precedente legale, infatti, aveva cavalcato la tesi di un complotto informatico ai danni del suo assistito, che si proclamava del tutto estraneo ad ogni contestazione.
Le ipotesi d'accusa contestante al giovane violenza privata, detenzione e produzione di materiale pedopornografico, introduzione abusiva in sistema informatico.
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