L'OSSERVATORIO
PADOVA La rivoluzione digitale fa ormai parte della quotidianità di cittadini e imprese, ma la diffusione degli strumenti tecnologici in Italia è ancora lenta, soprattutto per il mondo imprenditoriale. La diffusione di Internet nelle famiglie ha subito una crescita esponenziale sia in Italia che nel Veneto, dove ora tocca il 72% degli abitanti. Anche l'utilizzo di Internet nelle imprese è cresciuto, sebbene in Veneto si collochi sul 39.6% contro il 42.6% su base nazionale. Il secondo osservatorio sul terziario avanzato della provincia, realizzato da Cna e condiviso con il tavolo di coordinamento sul terziario avanzato della provincia composto dalle associazioni di categoria, è stato presentato ieri nella sede dell'Associazione artigiani. Obiettivo, fare il punto della situazione sullo sviluppo e l'utilizzo delle tecnologie del territorio veneto e padovano, cercando di capire problematiche e prospettive di un settore che sta assumendo le connotazioni di un distretto industriale.
A Padova, dal 2009 ad oggi, le imprese del terziario avanzato sono cresciute del 10,8%, del 12,6% a livello regionale. L'hi-tech può contare su quasi mille imprese in provincia e il dato, secondo l'osservatorio, confermerebbe come il settore sia in forte crescita, con un terzo di imprese in più rispetto al 2009, e che rappresenta oltre il 15% del terziario avanzato. E proprio questo comparto si dimostra tra i più affidabili: a Padova, il 60% delle imprese attive a fine 2016 ha al massimo 8 anni di vita, la quota scende sotto il 53% nel terziario avanzato e si riduce al 40% per il complesso delle attività economiche della provincia, ma quelle che resistono si dimostrano solide e durevoli nel tempo.
Sono 6.180 le imprese padovane attive nel terziario avanzato, pari all'8,1% del totale, e nell'ambito dello stesso terziario avanzato, l'high-tech può contare su oltre 950 imprese in provincia, in aumento del 33.5% rispetto al 2009 quando erano poco più di 700. La rilevanza del terziario avanzato e dell'high-tech padovano si riscontra anche in termini di occupazione, poiché si rileva una maggiore concentrazione di addetti rispetto alla media veneta.
Eva Franceschini
PADOVA La rivoluzione digitale fa ormai parte della quotidianità di cittadini e imprese, ma la diffusione degli strumenti tecnologici in Italia è ancora lenta, soprattutto per il mondo imprenditoriale. La diffusione di Internet nelle famiglie ha subito una crescita esponenziale sia in Italia che nel Veneto, dove ora tocca il 72% degli abitanti. Anche l'utilizzo di Internet nelle imprese è cresciuto, sebbene in Veneto si collochi sul 39.6% contro il 42.6% su base nazionale. Il secondo osservatorio sul terziario avanzato della provincia, realizzato da Cna e condiviso con il tavolo di coordinamento sul terziario avanzato della provincia composto dalle associazioni di categoria, è stato presentato ieri nella sede dell'Associazione artigiani. Obiettivo, fare il punto della situazione sullo sviluppo e l'utilizzo delle tecnologie del territorio veneto e padovano, cercando di capire problematiche e prospettive di un settore che sta assumendo le connotazioni di un distretto industriale.
A Padova, dal 2009 ad oggi, le imprese del terziario avanzato sono cresciute del 10,8%, del 12,6% a livello regionale. L'hi-tech può contare su quasi mille imprese in provincia e il dato, secondo l'osservatorio, confermerebbe come il settore sia in forte crescita, con un terzo di imprese in più rispetto al 2009, e che rappresenta oltre il 15% del terziario avanzato. E proprio questo comparto si dimostra tra i più affidabili: a Padova, il 60% delle imprese attive a fine 2016 ha al massimo 8 anni di vita, la quota scende sotto il 53% nel terziario avanzato e si riduce al 40% per il complesso delle attività economiche della provincia, ma quelle che resistono si dimostrano solide e durevoli nel tempo.
Sono 6.180 le imprese padovane attive nel terziario avanzato, pari all'8,1% del totale, e nell'ambito dello stesso terziario avanzato, l'high-tech può contare su oltre 950 imprese in provincia, in aumento del 33.5% rispetto al 2009 quando erano poco più di 700. La rilevanza del terziario avanzato e dell'high-tech padovano si riscontra anche in termini di occupazione, poiché si rileva una maggiore concentrazione di addetti rispetto alla media veneta.
Eva Franceschini
