LA TRAGEDIA
CITTADELLA È morto mentre percorreva un lungo rettilineo a poche

Lunedì 23 Luglio 2018
LA TRAGEDIA CITTADELLA È morto mentre percorreva un lungo rettilineo a poche
LA TRAGEDIA
CITTADELLA È morto mentre percorreva un lungo rettilineo a poche centinaia di metri dalla casa della fidanzata. La vittima è Davide Bordignon, 31 anni da poco compiuti, residenti a Cittadella (Pd) ma da poco trasferitosi a Crocetta el Montello, che assieme ad un amico ritornava da un fine settimana trascorso a Misano Adriatico per partecipare al grande appuntamento della riviera romagnola organizzato dalla Ducati: la World Ducati Week, una data che Davide aveva aspettato con trepidazione per mesi. Con lui su un'altra moto, ovviamente una Ducati, un caro amico di tante feste e di tanti raduni motociclistici, Stefano. Ad attenderli a Ciano del Montello la fidanzata Elisa, con la quale Davide si era da poco sentito al cellulare preannunciandole il suo imminente arrivo, e i genitori della fidanzata. Ma Davide non è mai arrivato.
LA DINAMICA
Giunte in via dei Minatori dopo aver affrontato una rotatoria le due moto, secondo una prima ricostruzione effettuata dagli agenti della polizia stradale di Treviso, avrebbero iniziato a correre tranquillamente appaiate. Sfortuna ha voluto che, per motivi ancora ignoti, si siano urtate. E quella di Davide sia uscita di strada. Su entrambi i lati della via ci sono campi coltivati a gran turco e viti che avrebbero potuto attutire gli effetti di una caduta. Ma con Davide il destino è stato crudele. La moto infatti è uscita di strada sulla destra, andando a terminare la sua corsa contro l'unico ponticello in cemento armato presente. Davide non è riuscito ad evitare il violento impatto andando a cozzare con la testa contro la spalletta in cemento. Nonostante indossasse il casco protettivo, l'uomo ha subito un violento trauma che gli è stato fatale. La moto è rimbalzata contro il ponticello ritornando quasi del tutto distrutta al lato della strada. Davide praticamente è morto sul colpo per il violento trauma cranico riportato, oltre che per altre contusioni agli arti inferiori.
I SOCCORSI
Il primo a soccorrerlo è stato proprio l'amico del cuore che ha cercato disperatamente, in tutti i modi, di rianimarlo. Per Davide però non c'è stato niente da fare. Avvisato tramite cellulare, sul posto tra i primi ad arrivare è stato il papà della fidanzata del ragazzo che ha cercato inutilmente di consolare Stefano, letteralmente distrutto dal dolore e che non sapeva darsi pace. Scene di grande emotività che sono ulteriormente aumentate quando sono arrivati altri familiari della vittima. Per i rilievi di legge sono accorse due pattuglie della polstrada di Treviso e i sanitari dell'ospedale di Montebelluna. Dopo circa un'ora la strada è stata riaperta e il corpo dello sfortunato ragazzo trasportato all'obitorio dell'ospedale di Montebelluna. Questa mattina i genitori avranno il triste compito di riconoscere la salma. Davide era molto contento della sua Ducati, acquistata soltanto un mese e mezzo fa. Chi lo conosceva bene assicura che fosse un motociclista esperto. L'unica sua sfortuna è stata quella uscita di strada che lo ha mandato a sbattere proprio un ponticello assassino.
Il sindaco di Crocetta Marianella Tormena, avvisata da alcuni residenti di Ciano del Montello, è stata tra le prime ad intervenire sul luogo dell'incidente. «Sono rimasta e sono tuttora ancora sotto shock per quanto ho visto. Avrei voluto abbracciarli tutti fortemente e con loro anche il suo amico che lo ha visto praticamente morire sotto agli occhi».
Luciano Beltramini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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