LA SVOLTA
PADOVA Lascia la presidenza e si dimette dal Movimento del Buonsenso

Lunedì 19 Febbraio 2018
LA SVOLTA
PADOVA Lascia la presidenza e si dimette dal Movimento del Buonsenso la fondatrice e leader storica dell'associazione, Elisabetta Beggio, ex consigliere comunale della lista Bitonci sindaco nella passata amministrazione.
«È stata una decisione ponderata e sofferta, maturata dopo una serie di valutazioni emerse in seguito alla sconfitta del centrodestra alle scorse elezioni amministrative spiega Beggio, che nel 2012 aveva dato vita al Movimento di cittadini con lo scopo di promuovere iniziative sociali e culturali volte a migliorare la vivibilità a Padova - La mia esperienza politica, come consigliere comunale della Lista Bitonci Sindaco, mi ha portato gran poco di concreto».
Dapprima come semplice cittadina, poi come componente del consiglio comunale, Beggio si era impegnata nella riqualificazione della città, presentando tre mozioni. «Purtroppo mi sono resa conto che la politica non si occupa veramente del bene dei cittadini continua - È solo questione di potere, di interessi personali, di visibilità». Attualmente, il Movimento del Buonsenso conta un centinaio di soci, e quasi 6 mila like sulla pagina Facebook. «Il Movimento nacque in opposizione all'allora sindaco Zanonato, lottò per eliminare il coprifuoco dei bar e locali alla mezzanotte, raccogliendo 6 mila firme, portò l'arte nei locali del centro, cercò di difendere e tutelare residenti, studenti, commercianti e turisti ricorda l'ex presidente - La patente a punti voluta dall'ex sindaco Bitonci è stata introdotta anche grazie al lavoro del Movimento. Inoltre, nella scorsa campagna elettorale, mi ero impegnata con i residenti del Borgomagno per la riqualificazione del rione. Non sono entrata nel nuovo consiglio comunale ma, da cittadina e presidente del Movimento, ho scritto una dettagliata mozione, dopo essermi confrontata con l'ex comandante della Polizia municipale, Antonio Paolocci, con la quale impegno l'amministrazione con undici punti dettagliati e fattibili per ridare vivibilità al quartiere».
La mozione è stata consegnata nelle mani di un consigliere dell'opposizione circa quattro mesi fa, ma non è ancora stata depositata. zMi domando perché non è stata depositata commenta Beggio - A chi giova che quella zona di Padova sia inghiottita letteralmente dal degrado, dalle moschee abusive, dai circoli culturali islamici nei quali non si sa bene di cosa si parli, da locali etnici che fanno musica fino a notte alta e nei quali spesso scoppiano risse furibonde?. L'opposizione ha in mano uno strumento utile per mettere al muro chi amministra, ma non ne fa uso. Perché? I residenti del Borgomagno non stanno a cuore a nessuno». E conclude: «Mi sento amareggiata, arrabbiata e disgustata. La politica dovrebbe essere cosa seria, occupandosi del bene delle persone e non delle poltrone».
Isabella Scalabrin
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