LA RISSA
CORTINA Chiuse le indagini sui quattro vacanzieri che diedero vita a una notte di fuoco a Cortina. Dovranno rispondere di lesioni e minacce per quanto accaduto durante l'affollatissimo week end dell'Immacolata 2017. Il ponte, che da l'avvio della stagione invernale, aveva registrato il tutto esaurito con numeri da record, grazie agli eventi legati alla Fashion week riservata agli amanti della moda, dello sport, della musica e del glamour. Più di 100 gli eventi concentrati in pochi giorni tra vernissage, anteprime, incontri, aperture straordinarie, cocktail party, ma tra i tanti Vip presenti per celebrare l'inizio di stagione, non sono mancati gli infiltrati, ovvero quelli che hanno colto l'occasione per fare dare sfogo a comportamenti tutt'altro che glamour.
Era la tarda serata di sabato 9 dicembre quando all'interno di un noto locale del centro cortinese una giovane coppia di Padova, E.D., 24 anni lui e S.F., 27, lei, dopo un iniziale diverbio per futili motivi scoppiato tra E.D. e un'altra giovane presente nel locale, aggrediva quest'ultima e il suo accompagnatore menando schiaffi e facendo volare minacce. Ceffoni di una certa forza visto che causarno ad entrambi lesioni giudicate poi guaribili in 3 gironi.
Ma non era certo finita così la serata. Poco dopo, e senza un apparente motivo, un 28 enne, L.T., romano si avvicinava al padovano e gli sferrava un pugno al volto spaccandogli il setto nasale come diagnosticato poi dai medici del pronto soccorso dell'ospedale di Cortina dove il malcapitato venne trasferito in ambulanza.
Non ancora contenti della burrascosa serata un amico del romano, M.T., 29 anni pure lui della capitale, raggiungeva all'ospedale il giovane padovano dal naso rotto minacciandolo di ritorsioni qualora avesse presentato denuncia su quanto accaduto. Per rendere più forte la minaccia e ribadire che i suoi propositi non sarebbero cambiati ha danneggiato con un pugno una porta dell'ambulatorio, dandosi poi alla fuga. Sul posto sono intervenuti i militari della Compagnia carabinieri Cortina che hanno raccolto quelle testimonianze e quegli elementi utili alla soluzione del caso.
Giuditta Bolzonello
© RIPRODUZIONE RISERVATA CORTINA Chiuse le indagini sui quattro vacanzieri che diedero vita a una notte di fuoco a Cortina. Dovranno rispondere di lesioni e minacce per quanto accaduto durante l'affollatissimo week end dell'Immacolata 2017. Il ponte, che da l'avvio della stagione invernale, aveva registrato il tutto esaurito con numeri da record, grazie agli eventi legati alla Fashion week riservata agli amanti della moda, dello sport, della musica e del glamour. Più di 100 gli eventi concentrati in pochi giorni tra vernissage, anteprime, incontri, aperture straordinarie, cocktail party, ma tra i tanti Vip presenti per celebrare l'inizio di stagione, non sono mancati gli infiltrati, ovvero quelli che hanno colto l'occasione per fare dare sfogo a comportamenti tutt'altro che glamour.
Era la tarda serata di sabato 9 dicembre quando all'interno di un noto locale del centro cortinese una giovane coppia di Padova, E.D., 24 anni lui e S.F., 27, lei, dopo un iniziale diverbio per futili motivi scoppiato tra E.D. e un'altra giovane presente nel locale, aggrediva quest'ultima e il suo accompagnatore menando schiaffi e facendo volare minacce. Ceffoni di una certa forza visto che causarno ad entrambi lesioni giudicate poi guaribili in 3 gironi.
Ma non era certo finita così la serata. Poco dopo, e senza un apparente motivo, un 28 enne, L.T., romano si avvicinava al padovano e gli sferrava un pugno al volto spaccandogli il setto nasale come diagnosticato poi dai medici del pronto soccorso dell'ospedale di Cortina dove il malcapitato venne trasferito in ambulanza.
Non ancora contenti della burrascosa serata un amico del romano, M.T., 29 anni pure lui della capitale, raggiungeva all'ospedale il giovane padovano dal naso rotto minacciandolo di ritorsioni qualora avesse presentato denuncia su quanto accaduto. Per rendere più forte la minaccia e ribadire che i suoi propositi non sarebbero cambiati ha danneggiato con un pugno una porta dell'ambulatorio, dandosi poi alla fuga. Sul posto sono intervenuti i militari della Compagnia carabinieri Cortina che hanno raccolto quelle testimonianze e quegli elementi utili alla soluzione del caso.
Giuditta Bolzonello
