«Mia madre non la difendo in tutto, sarei bugiarda. le sue colpe le ha. Sono arrabbiata con lei ma non è un mostro». A parlare ai microfoni di Quarto Grado è Elena Merigo, figlia di Manuela Cacco, una delle tre persone accusate di essere responsabili della morte di Isabella Noventa, cui è stata inflitta una pena a 16 anni e 10 mesi di detenzione
Per la figlia della Cacco quella del tribunale di Padova «è stata una sentenza positiva rispetto ai due fratelli perché, con due capi di imputazione, siamo riusciti a ottenere la metà della pena. C'è ancora tanto da lavorare, però, perché speriamo nell'appello».
Merigo assicura: «Non la difendo in tutto perché sarei comunque bugiarda: le sue colpe le ha, non ho mai detto di no. Sono tanto arrabbiata con lei però mi sento di difenderla dal mostro che è sempre stata descritta. Freddy ci ha messo tanto del suo per portarla dalla sua parte». Poi racconta della sua vita con la madre: «Avevamo un rapporto meraviglioso, quasi da sorelle, da amiche. Da quando l'ha conosciuto il rapporto è peggiorato perché la metteva contro di me».
La donna assicura che non la perdonerà mai: «Mi ha tradita. Mi è crollato il mondo quando ho saputo che era mia mamma che passeggiava per Padova. Mi è proprio crollato tutto».
Infine si rivolge alla mamma di Isabella, che chiede da tanti mesi che qualcuno le dica dov'è il corpo di sua figlia: «Posso solo chiedere scusa per quello che posso, ma mi dispiace. Io ho provato in tutti i modi a chiedere a mamma dov'era il corpo però lei mi ha sempre detto che non lo sapeva».
Per la figlia della Cacco quella del tribunale di Padova «è stata una sentenza positiva rispetto ai due fratelli perché, con due capi di imputazione, siamo riusciti a ottenere la metà della pena. C'è ancora tanto da lavorare, però, perché speriamo nell'appello».
Merigo assicura: «Non la difendo in tutto perché sarei comunque bugiarda: le sue colpe le ha, non ho mai detto di no. Sono tanto arrabbiata con lei però mi sento di difenderla dal mostro che è sempre stata descritta. Freddy ci ha messo tanto del suo per portarla dalla sua parte». Poi racconta della sua vita con la madre: «Avevamo un rapporto meraviglioso, quasi da sorelle, da amiche. Da quando l'ha conosciuto il rapporto è peggiorato perché la metteva contro di me».
La donna assicura che non la perdonerà mai: «Mi ha tradita. Mi è crollato il mondo quando ho saputo che era mia mamma che passeggiava per Padova. Mi è proprio crollato tutto».
Infine si rivolge alla mamma di Isabella, che chiede da tanti mesi che qualcuno le dica dov'è il corpo di sua figlia: «Posso solo chiedere scusa per quello che posso, ma mi dispiace. Io ho provato in tutti i modi a chiedere a mamma dov'era il corpo però lei mi ha sempre detto che non lo sapeva».