«L'ufficio Immigrazione della questura è al collasso». Lo ha denunciato

Mercoledì 21 Febbraio 2018
«L'ufficio Immigrazione della questura è al collasso». Lo ha denunciato il Sap, sindacato autonomo di polizia, ai vertici della Questura. Il segretario Mirko Pesavento ha illustrato al questore Paolo Fassari «la situazione, diventata ormai insostenibile. Sono state denunciate le pessime condizioni di lavoro, sotto il profilo igienico sanitario, in cui operano i poliziotti, giornalmente a stretto contatto con una vera e propria ondata di persone richiedenti il permesso di soggiorno o pratiche amministrative per stranieri»
Pesavento continua: «Vi è una postazione per raccogliere le impronte assolutamente inadeguata. Gli sportelli aperti al pubblico sono privi di un minimo di front office: i poliziotti, loro malgrado, devono rimanere a stretto contatto con l'utenza, senza divisorio che garantirebbe anche il rispetto di questioni legate alla privacy».
Oggi l'Ufficio immigrazione ha una media di 250/270 ingressi giornalieri: «Rischia un vero collasso - continua il segretario - Uno stanzone non attrezzato per ospitare un numero così importante di persone che apre direttamente dal lato delle riviere, dalle 8.30 fino alle 14. Poliziotti e poliziotte costretti a lavorare senza il più elementare criterio minimo di sicurezza, ma con la necessità contingente di sbrigare migliaia di pratiche tutte le settimane, circa 70 mila l'anno. Sono oramai tre anni che denunciamo ai vertici questa gravosa situazione, ma ad oggi non ci sono state date risposte. I colleghi che lavorano quotidianamente in questi uffici, le meritano».
Il Sap è pronto a intraprendere una battaglia: «Stiamo valutando per il futuro anche iniziative più eclatanti, se non ci saranno le opportune soluzioni».
M.Lucc.
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