«L'innovazione è nell'inclusione»

Sabato 19 Agosto 2017
«All'incontro Padova Ritorno al Futuro, organizzato dal presidente della Camera di commercio Fernando Zilio, si respirava un'aria di grande rinnovamento e di grande speranza per la città, con lo slogan lavorare assieme per Padova», sottolineano Emanuele Alecci e Alessandro Lion, presidente e direttore Csv. «La necessità di cambiamento e di squadra è stata sottolineata da tutti - aggiungono -, in primis dal presidente Zilio e dal neosindaco Giordani, il quale afferma: Ho bisogno dell'impegno di tutti, maggioranza ed opposizione, per rendere Padova migliore, valorizzando nel contempo tutte le potenzialità assopite che si sono dichiarate pronte a realizzare un futuro positivo a medio termine. Futuro che dovrà tenere conto di alcune parole chiave: innovazione, turismo, internazionalizzazione da realizzarsi con l'Università mediante il nuovo campus alla Caserma Piave, con la Fiera di Padova reimpostata come luogo di innovazione tecnologica e con l'impresa, cercando di includere anche le aziende minori senza le quali qualsiasi comparto fatica ad organizzare una risposta industriale strutturata. Per realizzare tutto ciò non mancano i denari, garantiti dalle stesse realtà citate e presenti al convegno, alle quali si aggiunge la Fondazione Cariparo, da sempre forte aiuto allo sviluppo economico e culturale della città».
«Grandi opere, logistica, impresa, innovazione - sottolinea ancora Alecci e Lion -: uno viluppo imponente, una situazione che porterà miglioramento economico e sociale a Padova se saprà mantenere alcune attenzioni. Tutto questo per chi? E' stata dichiarata da tutti la necessità che questa operazione sia inclusiva delle diverse componenti, ma è altrettanto necessario si estenda a tutte le fasce della popolazione. Ma se anche fosse inclusiva per gli studenti, una città povera anche se distratti da studi ed eventi, volete che i ragazzi non si accorgano di un ambiente degradato? darebbe pur sempre l'impressione di precarietà, ed ecco quindi la necessità che l'inclusione sia forma coniugativa del tutto. Se è la squadra che fa l'impresa allora è la comunità che fa la città. È soprattutto l'attenzione che avremo dedicato alle persone o ricevuto dalle stesse che rende piacevole vivere in un posto in quanto ci fa sentire partecipi ed utili a quel posto, anche se poi si vivrà mille miglia lontano. Questa è reale innovazione, questo farà si che migliaia di studenti e cittadini abbiano a cuore e nel cuore Padova».

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