Tre baby imprenditori mettono una taglia sul loro futuro programmatore informatico. Mille euro sono in palio per chi segnalerà loro un professionista valido da essere assunto nella loro start up. Protagonisti di questa ricerca sono Nunzio Martinello, Sebastiano Favaro e Nicola Possagnolo, fondatori poco più che ventenni della Noonic, un'azienda tech padovana che ha preso vita in India nel 2012 e si occupa di consulenza alle aziende per quanto riguarda l'innovazione e il digitale.
I tre ragazzi, che dopo qualche anno in Asia hanno dato sede alla loro società nella natale Padova, assumendo 16 giovani italiani, hanno lanciato l'originale iniziativa di reclutamento personale sul web, nella forma che all'estero è nota come crowdsourcing, che per i profani del settore significa sviluppare in modo collettivo il proprio progetto di azienda grazie all'aiuto di persone esterne. In parole povere cercano aiuto nella vastità della rete internet affinché qualcuno suggerisca loro del personale competente. In particolare hanno messo una taglia di mille euro sul loro futuro programmatore, esperto nello sviluppo di ipertesti. E la risposta è particolarmente allettante: in sole 24 ore sono arrivati quasi cento contatti tra segnalazioni e curriculum inviati. Ma come mai scegliere questa modalità a dir poco bizzarra per i tradizionali standard italiani? A rispondere è Nunzio Martinello, Ceo di Noonic: «Prima di tutto perché è sempre più difficile trovare buoni programmatori e poi perché ci sembrava una cosa in linea con il nostro modo di lavorare. Non è una pratica inventata da noi, sia chiaro. All'estero è una cosa ormai normale. A noi è solo sembrato simpatico applicarla anche a Padova. Nessuno l'aveva mai fatto qui prima e speriamo che ci dia una mano anche a livello di gestione del nostro marchio, di visibilità, di branding come si dice in inglese. In effetti stiamo crescendo molto e stiamo assumendo persone».
E di strada la start up under 30 ne ha fatta parecchia. «Abbiamo fondato la società - spiega Martinello - nel 2012 in India. Avevamo circa 21 anni e un po' di esperienza in questo campo. Abbiamo scelto questo paese per la grande capacità di offrire personale specializzato e perché è un ponte con l'oriente. Ma ora abbiamo aperto una sede anche a Padova. In totale siamo una ventina di giovane: l'età media è di 27 anni».
D'altro canto la loro città d'origine è sempre stata nel loro cuore: «Siamo affezionati a questa zona e vorremmo aiutare le nostre aziende a innovarsi e a miglioratasi. Abbiamo qualche società grossa, ma lavoriamo principalmente con le piccole e medie imprese». E' possibile inviare le segnalazioni all'indirizzo hr@noonic.com.
I tre ragazzi, che dopo qualche anno in Asia hanno dato sede alla loro società nella natale Padova, assumendo 16 giovani italiani, hanno lanciato l'originale iniziativa di reclutamento personale sul web, nella forma che all'estero è nota come crowdsourcing, che per i profani del settore significa sviluppare in modo collettivo il proprio progetto di azienda grazie all'aiuto di persone esterne. In parole povere cercano aiuto nella vastità della rete internet affinché qualcuno suggerisca loro del personale competente. In particolare hanno messo una taglia di mille euro sul loro futuro programmatore, esperto nello sviluppo di ipertesti. E la risposta è particolarmente allettante: in sole 24 ore sono arrivati quasi cento contatti tra segnalazioni e curriculum inviati. Ma come mai scegliere questa modalità a dir poco bizzarra per i tradizionali standard italiani? A rispondere è Nunzio Martinello, Ceo di Noonic: «Prima di tutto perché è sempre più difficile trovare buoni programmatori e poi perché ci sembrava una cosa in linea con il nostro modo di lavorare. Non è una pratica inventata da noi, sia chiaro. All'estero è una cosa ormai normale. A noi è solo sembrato simpatico applicarla anche a Padova. Nessuno l'aveva mai fatto qui prima e speriamo che ci dia una mano anche a livello di gestione del nostro marchio, di visibilità, di branding come si dice in inglese. In effetti stiamo crescendo molto e stiamo assumendo persone».
E di strada la start up under 30 ne ha fatta parecchia. «Abbiamo fondato la società - spiega Martinello - nel 2012 in India. Avevamo circa 21 anni e un po' di esperienza in questo campo. Abbiamo scelto questo paese per la grande capacità di offrire personale specializzato e perché è un ponte con l'oriente. Ma ora abbiamo aperto una sede anche a Padova. In totale siamo una ventina di giovane: l'età media è di 27 anni».
D'altro canto la loro città d'origine è sempre stata nel loro cuore: «Siamo affezionati a questa zona e vorremmo aiutare le nostre aziende a innovarsi e a miglioratasi. Abbiamo qualche società grossa, ma lavoriamo principalmente con le piccole e medie imprese». E' possibile inviare le segnalazioni all'indirizzo hr@noonic.com.
