L'assassino di Natasha ora può parlare: oggi il gip in ospedale per l'interrogatorio

Lunedì 22 Maggio 2017
(M.L.) Perchè ha ucciso Natasha Bettiolo? Cosa si sono detti prima del suo assassinio? Dove ha comprato il coltello? Perchè l'aveva con sé? Sono solo alcune delle domande cui oggi dovrà rispondere, durante l'interrogatorio del magistrato, Luigi Sibilio, il 35enne napoletano che giovedì a Trebaseleghe ha ucciso con quattro mortali fendenti la cuoca 46enne di Massanzago.
Dopo la delicata operazione chirurgica che gli ha salvato la vita, sabato i medici hanno stabilito che l'uomo, che aveva cercato di suicidarsi, potrà parlare con il giudice per le indagini ptreliminari e con i carabinieri che indagano sul caso. Per l'accusa, rappresentata dal sostituto procuratore Roberto Piccione, è stato un vero agguato. Il napoletano è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio volontario premeditato con le aggravanti dei futili motivi e della minorata difesa della vittima. Tra i due c'era stata una breve relazione sentimentale, poi Natasha l'aveva lasciato, ancora cinque mesi fa, e lui se n'era tornato in Campania. Sibilio, però, non si era rassegnato alla fine di questa storia e, una volta tornato nel Padovano, circa 20 giorni prima dell'omicidio, ha voluto rivedere la donna, che nella sua logica malata o sarebbe stata sua o di nessun altro. Al probabile diniego di Natasha di continuare la relazione, si è scatenata la sua furia omicida: quattro coltellate, una al fianco e tre tra il collo e le scapole, dopo che la cuoca si era accasciata a seguito del primo violento colpo, mentre lui la reggeva in un abbraccio mortale. Poi ha rivolto l'arma verso di sé ma non è riuscito a uccidersi e ora dovrà fare i conti con la giustizia.

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