L'architetto Burroni: «Diventerà un luogo dove si respira la cultura»

Martedì 13 Febbraio 2018
L'architetto Burroni: «Diventerà un luogo dove si respira la cultura»
I PROTAGONISTI
PADOVA «Un luogo dove la cultura si respira». Questo il futuro prossimo di piazza De Gasperi grazie ad alcuni progetti già avviati e ad altri in fase di progettazione. E' quanto annuncia Andrea Burroni, che nella piazza da tempo ha la sua attività di architetto si occupa di design, ma come artista a tutto tondo. «Alcuni progetti sono già pronti, per esempio lo stabile di via Trieste, con le vetrine che guardano la piazza, dove si insedierà l'Accademia del Gusto per la vendita di prodotti tipici della Lombardia e del Veneto, un'attività di promozione per rilanciare quanto c'è di buono e apprezzabile nelle due regioni. Ma non finisce qui, perché all'interno dell'Accademia del Gusto ci sarà anche una scuola di cucina nella quale saranno presenti chef stellati - ha spiegato Burroni -. E a fianco della mia attività, Angelo Rinaldi aprirà la galleria d'arte La Teca: una parte dello spazio sarà dedicata a un piccolo museo dove si potranno ammirare le opere di vari artisti e l'altra accoglierà mostre di artisti a rotazione». Burroni, padovano ma con esperienze di diversi anni all'estero e soprattutto negli Usa, non mancherà di dare il suo contributo. «Intendo promuovere una serie di eventi dedicati ai giovani per insegnare che la cultura può anche essere divertente - spiega -. Sempre sulla piazza si affaccerà anche l'atelier di un artista che ha deciso di scegliere piazza De Gasperi come luogo dove lavorare, ma non sarà nemmeno il suo un luogo chiuso perché una parte dello spazio conterrà i 5000 volumi d'arte della sua collezione che sarà aperta al pubblico». Una serie di iniziative che tendono a rivitalizzare l'area fino ad oggi terra di sbandati e spacciatori, una situazione che sollevava continue proteste fra i residenti. Un risanamento nel quale l'amministrazione si è impegnata tanto da prevede anche agevolazioni per quanti vorranno aprire un'attività nella zona. «Dobbiamo far rivivere la piazza perché lo merita, io ho lavorato molto in America e sono abituato a vedere anche persone di altre nazionalità, ma quando sono tornato qui e mi sono insediato in piazza De Gasperi, ho percepito il disagio dei residenti e di chi in questa zona lavora per la situazione nella quale versava - puntualizza Burroni -. Da via Trieste a piazza De Gasperi si deve far tornare l'area com'era un tempo, cioè una zona ambita e di pregio. Per questo servono iniziative anche piccole, ma che danno risultati. Ad esempio qualche giorno fa ho posizionato due tavoli fuori dalla mia attività e ben presto il tutto si è trasformato in una festa con i vicini che portavano cibi e bevande». L'architetto annuncia inoltre che anche l'Upa, Unione Provinciale artigiani, farà la sua parte per ridare vita alla piazza. «Ho parlato col il presidente Roberto Boschetto che conosco da molti anni - chiude Burroni - mi ha assicurato che metterà a disposizione gli associati per eventi che proporranno il loro lavoro sulla piazza. Sono sicuro che quando tutte le vetrine torneranno ad illuminarsi con offerte di classe e culturali di qualità, l'area tornerà ad essere quella di un tempo». E che parta la riqualificazione di piazza De Gasperi fa tirare un sospiro di sollievo anche ai tanti residenti e a chi vi si reca per lavorare.
Luisa Morbiato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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