L'ALLARME
PADOVA Paura ieri mattina all'Arcella per la caduta di un gigantesco

Sabato 17 Marzo 2018
L'ALLARME
PADOVA Paura ieri mattina all'Arcella per la caduta di un gigantesco pioppo. Uno schianto sordo e il terreno che ha tremato per un istante, poi la visione dell'albero, alto venti metri, che da anni abbelliva il giardino dell'asilo nido il Trenino, adiacente il parco Milcovich, adagiato sulla carreggiata ed in parte sulla rotonda posta tra le vie Selvatico, Stradivari e Avanzo.
Nella caduta il pioppo ha travolto la recinzione della scuola ed ha sfiorato una vettura parcheggiata, ma, fortunatamente, in quel momento, era l'alba, nessuna auto stava transitando.
Il grande albero affondava le proprie radici vicino ai giochi esterni della'silo e, ieri mattina, l'ammasso di radici e la terra sollevata sfioravano lo scivolo. L'albero, cadendo verso la strada, non ha provocato alcun danno all'edificio e gli piccoli alunni hanno potuto regolarmente frequentare il nido.
Lo schianto ha provocato un forte botto avvertito da alcuni residenti, che sul momento avevano pensato ad un incidente stradale. Ma una volta che si sono affacciati si sono resi conto di cos'era accaduto. «Ho sentito il rumore e anche il terremo tremare, non ho visto cadere l'albero, ma sono uscito in strada e mi sono accorto del crollo - racconta un residente del condominio vicino alla scuola - Poteva accadere una tragedia».
I rami del possente pioppo hanno sfiorato anche le auto lasciate in sosta lungo via Stradivari dai residenti e una, di proprietà di un commerciante della zona, ha riportato lievidanni: le fronde hanno infatti rotto un fanale della vettura. «Non ho sentito rumore, forse è caduto alla mattina presto - commenta una donna - Sono uscita di casa e mi sono accorta del disastro. C'erano già i vigili che recintavano la strada».
A dare l'allarme un genitore che stava accompagnando il figlio al nido e che ha visto l'albero sulal strada. Subito sono intervenuti i vigili del fuoco, gli operai del Comune e una pattuglia della polizia locale, che ha transennato la rotonda, deviando il traffico. Gli operai hanno lavorato gran parte della giornata sfrondando la pianta, poi tagliando i rami più grossi ed infine sezionando il tronco per permetterne la rimozione. L'operazione ha attirato decine di curiosi, che si sono fermati ad osservare i lavori informandosi su quanto era successo.
Molti hanno ricordato un tragico precedente di sette anni fa. A poche decine di metri di distanza un altro pioppo che svettava lungo via Avanzo, dopo un forte temporale, si era schiantato sulla strada, provocando la morte di un uomo che transitava con la sua auto proprio in quel momento, con a bordo moglie e figlio di 7 anni, rimasti feriti, salvandosi solo perché viaggiavano sul sedile posteriore. Era il 26 agosto del 2012 e Padova era flagellata dal maltempo. Romeo Magdici, 30 anni, cittadino romeno dipendente del mercato ortofrutticolo, in Italia da 12 anni, stava percorrendo via Jacopo d'Avanzo alla guida della sua Renault Laguna Station Vagon. L'auto aveva appena superato la rotonda all'incrocio con via Stradivari, dove è caduto il pioppo l'altra mattina, in direzione stazione ferroviaria. Una raffica di vento più forte delle altre aveva provocato il crollo del primo pioppo del filare che fiancheggia la via. L'albero è piombato con tutto il suo immane peso sulla Renault, colpendola tra il cofano e l'inizio del parabrezza e schiacciando tutta la parte anteriore dell'abitacolo. Per Romeo Magdici non c'era stato nulla da fare, il giovane era rimasto incastrato nelle lamiere contorte dell'auto, privo di vita.
All'epoca dell'accaduto l'assessore preposto era, come ora, Andrea Micalizzi, che aveva parlato di un albero che secondo le verifiche effettuate dal comune era sano. Erano stati predisposti accertamenti per capire le cause del tragico incidente. Successivamente anche gli altri alberi della zona erano stati controllati e apparivano in buono stato. Ma l'altra mattina, un altro gigante si è schiantato sulla strada.
Luisa Morbiato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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