Investimenti sulla sicurezza i sindacati dal prefetto

Mercoledì 13 Giugno 2018
LA LETTERA
PADOVA Da un lato il tavolo regionale aperto sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, dall'altro il canale preferenziale che Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm stanno cercando di ottenere con il prefetto di Padova, Renato Franceschelli, per avere un incontro e studiare assieme una strategia che spinga politica e imprenditori a investire in maniera sostanziale sulla sicurezza. Perché episodi come quello accaduto giusto un mese fa alle Acciaierie Venete - dove una siviera con all'interno novanta tonnellate di acciaio fuso è caduta a terra per la rottura di un perno investendo con schizzi di acciaio e una bolla di calore incandescente quattro operai, uccidendone uno, Sergiu Todita, 40 anni, moldavo non accadano più.
La lettera, firmata da tutte e tre le organizzazioni sindacali, è in dirittura d'arrivo a palazzo Santo Stefano, data anche la sensibilità mostrata dal prefetto che fin da subito si è mosso in favore delle famiglie colpite. «E' avvenuto ciò che speravamo non succedesse ha commentato ieri Aldo Marturano, segretario della Cgil di Padova La grande presenza al funerale di Sergiu Todita ci dimostra la drammaticità di un veneto simile e della perdita di una vita umana. Una perdita che si farà sentire anche per la moglie e la figlia: un dolore di una prospettiva straziante». Ma le esequie del quarantenne operaio moldavo sono anche il punto da cui ripartire per studiare nuove strategie. Se quindi la via del prefetto di Padova è la strada scelta dai sindacati a livello provinciale, c'è un percorso ben più ampio aperto a respiro regionale dalle organizzazioni sindacali: il tavolo regionale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. «Il tavolo tecnico della Regione, a cui sediamo anche noi sindacati, si è già messo in moto ha annunciato ieri Cristian Ferrari, segretario regionale della Cgil chiediamo che si arrivi a un provvedimento entro la fine di giugno perché non c'è più tempo per aspettare. La prima cosa da fare è trovare i fondi per aumentare il numero degli ispettori dello Spisal per incrementare i controlli».
N.M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci