Interessi usurari su una ditta, pignorati alla banca Mps 200mila euro

Mercoledì 21 Novembre 2018 di Marco Aldighieri
Interessi usurari su una ditta, pignorati alla banca Mps 200mila euro
PADOVA -  L'ufficiale giudiziario per permettere il risarcimento a una società immobiliare con sede in città, è stato costretto a pignorare un assegno da oltre 200 mila euro alla banca con cui l'azienda era entrata in causa. Correva l'anno 2005 quando la ditta, specializzata nel vendere e acquistare abitazioni, attraverso i legali Giorgio Destro e Serena Pomaro, ha denunciato la banca Monte dei Paschi di Siena Spa impugnando due rapporti di conto corrente viziati da interessi anatocistici e ultralegali. In primo grado il Tribunale di Padova aveva accolto la domanda presentata dalla società immobiliare e condannato l'istituto di credito a pagare ai suoi ex clienti la somma di 79 mila e 300 euro. Ma la banca Monte dei Paschi di Siena ha impugnato la sentenza di primo grado ed è ricorsa in Corte d'Appello. E i giudici di Venezia hanno condannato in via definitiva la banca Monte dei Paschi di Siena a versare in favore della società immobiliare la somma di 239 mila e 575 euro pari al capitale, agli interessi e alle spese legali.

 

In pratica la Corte d'Appello ha confermato la sentenza del Tribunale di Padova, ma non solo. I giudici lagunari hanno rimesso in istruttoria la causa, e a seguito di una nuova consulenza d'ufficio, si è accertato che la banca MPS aveva ricevuto in pagamento dalla società immobiliare ulteriori importi a titolo di interessi anatocistici ed usurari per un totale di 64 mila euro. Così la Corte ha condannato l'istituto di credito alla restituzione di quanto pagato dalla società immobiliare oltre agli interessi dalla data della citazione in giudizio del 2005. La somma quantificata a favore della società immobiliare è di 239 mila euro in quanto comprensivo di interesse e spese. A questo punto la banca Monte dei Paschi di Siena, in diverse occasioni attraverso i suoi legali, ha promesso il pagamento del denaro in favore della ditta padovana. Ma i mesi sono trascorsi e gli ex clienti della MPS non hanno visto un centesimo. Così, con l'aiuto dei due loro avvocati, si sono visti costretti a richiedere l'intervento dell'ufficiale giudiziario il quale, nella giornata di lunedì, è fisicamente entrato nell'ufficio legale della banca e ha proceduto al pignoramento di un assegno di importo pari a 287 mila e 490 euro. Somma superiore ai previsti 237 mila euro perchè in caso di pignoramento, deve essere aumentato di un quinto per le spese di causa successive al pignoramento. L'assegno poi verrà cambiato con un altro assegno per effettuare il pagamento alla società operante nel settore immobiliare.
Ultimo aggiornamento: 12:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci