Ingegnere civile comunale, carriera iniziata a Villafranca

Lunedì 24 Aprile 2017
Ingegnere civile comunale, carriera iniziata a Villafranca
Vittorio Carli viveva a Piazzola sul Brenta in viale Silvestro Camerini. L'8 marzo scorso aveva festeggiato il sessantaquattresimo compleanno. Ieri mattina con i suoi storici amici della bicicletta si è ritrovato a Carmignano di Brenta e si è messo in marcia verso la provincia di Vicenza per partecipare ad una sgambata domenicale favorita dalla presenza di un pallido sole. Appunto il ciclismo, uno sport che da sempre era la sua grande passione. A dispetto dei suoi 64 anni Carli non esitava a salire in sella per allenarsi e partecipare da amatore alle competizioni che si svolgevano in tutto il Veneto. La vita del sessantaquattrenne si snodava tra le province di Padova e Vicenza. Qui da anni lavorava proprio all'interno del municipio con diverse mansioni legate alla sua professione di ingegnere. Il 64enne si è laureato nel lontano 1978 all'università di Padova in ingegneria civile edile. Un anno dopo ha conseguito l'abilitazione all'esercizio della professione. Figura molto nota, ha lavorato in diversi territori dell'alta padovana e della provincia Berica. Il suo primo incarico di una certa importanza è stato come tecnico comunale di Villafranca Padovana. Dopo un fortunato biennio in cui ha contribuito con la sua professionalità alla crescita edile del territorio, si è spostato in municipio a Camisano Vicentino con la qualifica di dirigente tecnico. Dalla fine degli anni Novanta in poi è avvenuto il grande salto professionale e lo sbarco al comune di Vicenza dopo è diventato una delle pedine inamovibili. Non vi era progetto di un certo spessore che non passasse dalle sue mani. È stato tra l'altro direttore del settore Sicurezza e Prevenzione, direttore della Protezione civile, ma anche dirigente del settore Progettazione, ripartizione Edilizia pubblica e Patrimonio. A Vicenza è stato responsabile del restauro della basilica Palladiana, cantiere questo costato oltre 21 milioni di euro. Fondamentale il suo impegno anche per il restauro di palazzo Cordellina. Vittorio Carli lascia la moglie ed un figlio di 21 anni. Ieri nella sua abitazione di Piazzola sul Brenta i suoi familiari e amici più stretti hanno preferito non parlare. Troppo forte il dolore per una morte così inaspettata, che ha lasciato nello sconforto le migliaia di persone che il sessantaquattrenne conosceva, sia per lavoro, che per la passione della bici, ma anche per il suo animo gentile e disponibile che l'ha sempre contraddistinto. «Quel poco che sappiamo - ha detto un familiare ieri - l'abbiamo appreso in internet e siamo straziati dal dolore. Chiediamo di non essere disturbati in un momento così difficile». Centinaia di persone, colleghi del professionista, ma anche semplici conoscenti, durante la domenica si sono recati a Piazzola per tentare di trasmettere un messaggio di speranza ai familiari dell'ingegnere.

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