«Infrastrutture precarie, siamo preoccupati»

Martedì 21 Agosto 2018
«Infrastrutture precarie, siamo preoccupati»
LE REAZIONI
PADOVA (L.M.) Lo stato delle infrastrutture cittadine preoccupa il Movimento 5 Stelle. «Lo stato delle infrastrutturale dei ponti che attraversano e uniscono la città ci desta apprensione e per questo ci impegneremo anche in consiglio comunale con un'interrogazione all'assessore Andrea Micalizzi e al sindaco Sergio Giordani affinché affrontino con la massima urgenza il ripristino e/o messa in sicurezza di alcuni passaggi strategici e particolarmente sensibili per il nostro territorio cittadino - ha annunciato il capogruppo Simone Borile - la sicurezza dei cittadini, in capo al sindaco, non è solo sociale ma anche infrastrutturale e ambientale. Mi associo pertanto alle preoccupazioni di Federcontribuenti che prontamente ha invitato l'amministrazione ad agire il prima possibile sullo stato di vetustà e precarietà del ponte sul Bacchiglione al Bassanello, manufatto costruito oltre 100 anni fa che mostra tutta l'usura del tempo». Borile ha ricordato che mezzi di 40 tonnellate vi transitano per almeno 300 volte al giorno, riferendosi al tram. «A questo, vogliamo aggiungere anche la richiesta di una ispezione al cavalcavia Borgomagno - ha continuato Borile - sono decine le segnalazioni di cittadini che sottolineano lo stato in cui versa il cavalcavia. Non si tratta certo di sciacallaggio nè di imputare disattenzioni a nessuno, ma di richiamare alle proprie responsabilità chi amministra Padova e chi può fare qualcosa. Ci spiace però constatare che l'azione debba essere subordinata alle segnalazioni e mai frutto invece di una sagace lungimiranza e capacità di attenzione da parte degli amministratori». Il capogruppo ha sottolineato inoltre come Padova sia una città che ha bisogno di costante manutenzione a livello infrastrutturale. «Non parliamo solo di ponti ma anche, ad esempio, dei plessi scolastici del centro storico - ha puntualizzato Borile - mi chiedo perché invece di annunciare tramite grandi proclami per annunciare grandi opere e di richiedere finanziamenti per dei progetti che si possono definire medioevali come ad esempio il tram non si pensi di utilizzare quei fondi per mettere in sicurezza tutte le infrastrutture della città bisognose di interventi - ha concluso il capogruppo - capisco che un sindaco acquisisce maggiore visibilità promettendo grandi opere, credo però che un sindaco possa essere ricordato se è in grado di mettere in sicurezza i cittadini con interventi adeguati livello infrastrutturale. Soprattutto quando le segnalazioni e le richieste di intervento dei padovani si moltiplicano».
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