In fuga bambino di 2 anni, salvato da uno straniero

Mercoledì 22 Novembre 2017
SCOMPARSO
PADOVA Era da solo, spaventato, disorientato. Attirato dalla gente, dal movimento, probabilmente dai colori della città, si era perso nelle vie del centro storico. Ad accorgersene è stato un cittadino straniero, che ha visto quegli occhi smarriti, quell'atteggiamento impacciato, e soprattutto quel suo girovagare senza meta e senza nessuno a tenergli la manina. Gli si è avvicinato, ha chiesto chi fosse, se avesse bisogno di aiuto. «Mi chiamo Davide», ha detto lui timidamente. Lui è un bimbo di appena 2 anni e mezzo che un paio di giorni fa ha giocato a fare il grande. Un fuori programma che poteva finire male, se non fosse stato per quell'incontro casuale. Quegli sguardi che si sono incrociati per caso. Il bimbo è stato intercettato mentre di primo pomeriggio - erano le 14.30 - vagava per Padova. L'uomo, un giovane di nazionalità straniera, dopo essersi sincerato che quel piccolino stesse bene, ha chiamato i Carabinieri della stazione di via Rismondo. Sono stati loro a rintracciare, in breve tempo, i suoi familiari. I genitori del piccolo, di natali italiani, erano usciti di casa per fare compere affidando il bimbetto alle attenzioni del fratello maggiore, di quindici anni. Così mamma e papà, credendo fosse tutto a posto, erano andati ad acquistare i regali di Natale, doni pare proprio per i due figlioli. Ma dopopranzo il quindicenne si era addormentato e, chissà come, il fratellino più piccolo aveva preso la porta di casa, l'aveva varcata ed era uscito indisturbato. Una parentesi di pericolosissima libertà, la sua. Da solo, nel freddo di un pomeriggio d'autunno, senza che nessuno dei vicini se ne accorgesse, ben presto il bambino non si era più raccapezzato tra strade e piazze. Non era andato particolarmente lontano, ma tanto da non riuscire più a fare marcia indietro, da non essere più capace di trovare un punto di riferimento familiare ai suoi occhi voraci di novità. Ben presto la voglia di scoprire il mondo si era trasformata in paura, poi in fifa nera, finanche alla disperazione più cupa. «Come ti chiami? Cosa ci fai qui?», ha chiesto preoccupato l'uomo che l'ha trovato. «Mi sono perso, non trovo più la casa», è stata la risposta del bimbo, che ha saputo solo aggiungere il suo nome e nessun'altra indicazione geografica. «Aiutatemi perchè non trovo più la mia casa», ha ripetuto Davide, tremante e con i lacrimoni che gli inondavano le guance, agli agenti che hanno raccolto quell'sos. Entrambi i genitori sono stati denunciati per abbandono di minori. Ora il caso è seguito dagli assistenti sociali. Anche perchè i due fratelli avrebbero potuto cacciarsi anche in altri guai, come l'inavvertita apertura del gas o un qualsiasi incidente domestico, esponendo a rischio pure l'intero condominio dove la famiglia abita.
F.Capp.
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