I pazienti seguiti dal SerT di Padova sono 4 mila, circa 2 mila solo per problemi di droga, la metà tra il capoluogo e il Piovese (gli altri risultano dipendenti di alcol e gioco complusivo). Dei tossicodipendenti, la maggior parte è dedita a eroina e cocaina, che sono usate quotidianamente o quasi. Altre droghe invece sono utilizzate per lo sballo del sabato sera, cioè ecstasy, ketamina, popper. In giro si consumano anche cannabinoidi con concentrazioni altissime di principio attivo: è sufficiente anche solo uno spinello di questo genere di sostanza a scatenare reazioni psicotiche, per non parlare dell'eroina sempre più potente, che è causa di parecchie overdosi. Questi sono solo quelli (giovani, adulti e anche persone avanti con l'età con una lunga esperienza di droga alle spalle) intercettati dai servizi di cura: minorenni trovati dai genitori che li hanno costretti a correre ai ripari, adulti intercettati dalle forze dell'ordine, ma in tutto il Padovano il fenomeno, compreso un profondissimo sommerso, sarebbe enorme. Le stime parlano di oltre 20 mila persone vittime di stupefacenti e abuso di alcolici. C'è un ritorno dell'eroina, che ora si fuma, dando cosìla percezione, soprattutto ai più giovani, che sia meno pericolosa, molti non credono di poter diventare tossicomani se la assumono così. Cosa non vera.
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