(L.M.) No al parcheggio previsto in via Romagnoli nel quartiere Santa Rita. A schierarsi contro il progetto che prevede la realizzazione di 36 posti auto in un prato dislocato tra i civici 2 e 6 di via Romagnoli, i residenti che hanno inviato una petizione al Comune corredata da 74 firme. Un intervento che i firmatari definiscono «non solo incomprensibile ma anche inconciliabile con i principi di riqualificazione abitativa dei quartieri».
I residenti sottolineano come la zona sia già dotata «di un congruo numero di parcheggi che, semmai, richiedono solo un intervento di razionalizzazione» e suggeriscono l'assegnazione di parte dei posti auto ai residenti sotto forma di posto riservato. «Sembra che l'esigenza del nuovo parcheggio derivi da una domanda esterna, quella di chi deve andare all'Agenzia delle Entrate o agli eventi di Prato della Valle scrivono i residenti si deve ricordare che l'Agenzia delle Entrate è da tempo insediata in area impropria, in quanto non adatta a uffici con forte richiamo di pubblico e, oltretutto in fase di dismissione. Per quanto riguarda Prato della Valle c'è già un grande parcheggio dedicato. È quindi illusorio pensare che i 36 posti previsti in mezzo alle case di via Romagnoli possano soddisfare quelle richieste».
I cittadini sottolineano inoltre che le risposte alla richiesta di parcheggi di non residenti non possano essere causa della cancellazione di uno dei pochi spazi verdi rimasti nel quartiere che attualmente si presenta «inospitale a causa della scarsa manutenzione messa in atto dal Comune. Il parcheggio che si prevede di realizzare è l'opposto della riqualificazione abitativa e tanto meno è un arredo urbano come si vorrebbe far credere. Ben si sa che i parcheggi, soprattutto quelli con sosta a tempo sono forti generatori di traffico un lento carosello di auto in continuo movimento alla ricerca o in attesa di un posto libero. Ne consegue maggior inquinamento e danni per la salute nonché costante rumori che mortificano la tranquillità di un'area residenziale». I residenti infine ritengono sufficiente una sola fila di auto in sosta.
I residenti sottolineano come la zona sia già dotata «di un congruo numero di parcheggi che, semmai, richiedono solo un intervento di razionalizzazione» e suggeriscono l'assegnazione di parte dei posti auto ai residenti sotto forma di posto riservato. «Sembra che l'esigenza del nuovo parcheggio derivi da una domanda esterna, quella di chi deve andare all'Agenzia delle Entrate o agli eventi di Prato della Valle scrivono i residenti si deve ricordare che l'Agenzia delle Entrate è da tempo insediata in area impropria, in quanto non adatta a uffici con forte richiamo di pubblico e, oltretutto in fase di dismissione. Per quanto riguarda Prato della Valle c'è già un grande parcheggio dedicato. È quindi illusorio pensare che i 36 posti previsti in mezzo alle case di via Romagnoli possano soddisfare quelle richieste».
I cittadini sottolineano inoltre che le risposte alla richiesta di parcheggi di non residenti non possano essere causa della cancellazione di uno dei pochi spazi verdi rimasti nel quartiere che attualmente si presenta «inospitale a causa della scarsa manutenzione messa in atto dal Comune. Il parcheggio che si prevede di realizzare è l'opposto della riqualificazione abitativa e tanto meno è un arredo urbano come si vorrebbe far credere. Ben si sa che i parcheggi, soprattutto quelli con sosta a tempo sono forti generatori di traffico un lento carosello di auto in continuo movimento alla ricerca o in attesa di un posto libero. Ne consegue maggior inquinamento e danni per la salute nonché costante rumori che mortificano la tranquillità di un'area residenziale». I residenti infine ritengono sufficiente una sola fila di auto in sosta.
