Sebbene ieri mattina davanti a palazzo Moroni a domanda specifica Giordani e Lorenzoni abbiano fatto orecchie da mercante, le trattative per la formazione della Giunta sono in corso. E se varrà il criterio di valorizzare energie fresche ci ritroveremo con una squadra di 8-9 assessori, dei quali soltanto due non sarebbero alla prima esperienza. Lo schema tiene conto che il posto se lo meritano i più votati nel quadro degli equilibri politici, ovvero la lista che ha ricevuto più voti ha diritto a una maggiore rappresentanza. Fattore ribadito ieri anche da Giordani. Terzo aspetto, la competenza, che potrebbe portare all'entrata di esterni. Lorenzoni ieri non l'ha escluso. Quarto, l'obbligo di parità di genere fra uomini e donne.
Seguendo questo quadro che è la regola basilare per la gestione del potere, 3 assessori toccherebbero al Pd, 2 alla civica di Lorenzoni, 2 a Coalizione civica, 1 ad Area Civica e 1 alla civica Giordani sindaco che ha già il primo cittadino.
Premesso che Giordani ha deciso di tenere per sè il referato alla sicurezza ma nei giorni scorsi ha annunciato anche Casa e Immigrazione, allo Sport andrebbe Diego Bonavina, 51 anni, avvocato, primo nelle preferenze (335) della civica di Giordani ma soprattutto l'uomo di cui si fida maggiormente il nuovo sindaco.
La Cultura dovrebbe essere prenotata da Andrea Colasio, 59 anni, politogo, ex assessore, in testa alle preferenze (412) della lista di Area Civica. Ma Coalizione potrebbe condurre un'azione di disturbo anche per non far entrare in Consiglio il secondo di Area Civica, Antonio Foresta, opponendo Silvia Giralucci, seconda più votata per Lorenzoni (439) giornalista e filmaker. Al Sociale la soluzione più indicata resta al momento Francesca Benciolini 51 anni, primatista della civica Lorenzoni (629) già nel mondo delle cooperative e del volontariato.
Le Politiche giovanili sarebbero un ottimo approdo per Marta Nalin, 34 anni la, più votata di Coalizione civica (642) avvocato con master in diritto del lavoro. La Nalin proviene dal mondo di Sinistra Ecologia Libertà e dunque soddisferebbe una delle parti politiche del Movimento.
Un altro must di Coalizione, l'Ambiente e il Verde potrebhbe andare a Chiara Gallani, 33 anni, seconda più votata nella lista(601). Era nel coordinamento difesa alberi. E rappresenta la parte più vicina a Padova 2020, il movimento originario. Nicola Rampazzo appare invece destinato per la sua vocazione politica al ruolo di capogruppo. Meno quotate le ambizioni di Daniela Ruffini per la parte di Rifondazione. Ma con 519 voti potrebbe ritornare a presiedere il consiglio comunale.
Arturo Lorenzoni oltre che la carica di vicesindaco avrà un referato. Per la difesa di consumo di suolo e la conoscenza di politiche green, l'Urbanistica e la Mobilità sembrano destinazioni obbligate.
Andrea Micalizzi, 40 anni, mister preferenze del Pd (1185) già assessore con Zanonato, è maturo per le Infrastrutture e i Lavori Pubblici. É uno dei pochi a saperne veramente qualcosa. E soddisfacerebbe l'area Martina che fa capo al segretario provinciale Bettin.
Gianni Berno, 54 anni, bancario, 670 preferenze Pd (secondo più votato) sembra intenzionato a non volere entrare in Giunta, ma è comunque in lizza per la presidenza del Consiglio. Salgono invece le quotazioni di Antonio Bressa, segretario cittadino del Pd, 519 preferenze, renziano purissimo. Laurea magistrale in Politica internazionale e diplomazia e un Master di II livello in Valutazione, Formazione e Sviluppo delle Risorse Umane. Si occupa di progetti per la formazione, la crescita e l'innovazione nelle aziende ed è titolare di una società che si occupa di compravendita e locazione di beni immobili. Potrebbe dedicarsi al Bilancio. Infine Cristina Piva, 53 anni, 647 preferenze Pd (terza) potrebbe occuparsi della Scuola. Il suo ingresso in Giunta chiuderebbe il cerchio delle anime del Pd, accontentando la parte cattolica interpretata da Santini. Ma ha in casa una temibile concorrente in Anna Barzon sostenuta da Claudio Sinigaglia.
Seguendo questo quadro che è la regola basilare per la gestione del potere, 3 assessori toccherebbero al Pd, 2 alla civica di Lorenzoni, 2 a Coalizione civica, 1 ad Area Civica e 1 alla civica Giordani sindaco che ha già il primo cittadino.
Premesso che Giordani ha deciso di tenere per sè il referato alla sicurezza ma nei giorni scorsi ha annunciato anche Casa e Immigrazione, allo Sport andrebbe Diego Bonavina, 51 anni, avvocato, primo nelle preferenze (335) della civica di Giordani ma soprattutto l'uomo di cui si fida maggiormente il nuovo sindaco.
La Cultura dovrebbe essere prenotata da Andrea Colasio, 59 anni, politogo, ex assessore, in testa alle preferenze (412) della lista di Area Civica. Ma Coalizione potrebbe condurre un'azione di disturbo anche per non far entrare in Consiglio il secondo di Area Civica, Antonio Foresta, opponendo Silvia Giralucci, seconda più votata per Lorenzoni (439) giornalista e filmaker. Al Sociale la soluzione più indicata resta al momento Francesca Benciolini 51 anni, primatista della civica Lorenzoni (629) già nel mondo delle cooperative e del volontariato.
Le Politiche giovanili sarebbero un ottimo approdo per Marta Nalin, 34 anni la, più votata di Coalizione civica (642) avvocato con master in diritto del lavoro. La Nalin proviene dal mondo di Sinistra Ecologia Libertà e dunque soddisferebbe una delle parti politiche del Movimento.
Un altro must di Coalizione, l'Ambiente e il Verde potrebhbe andare a Chiara Gallani, 33 anni, seconda più votata nella lista(601). Era nel coordinamento difesa alberi. E rappresenta la parte più vicina a Padova 2020, il movimento originario. Nicola Rampazzo appare invece destinato per la sua vocazione politica al ruolo di capogruppo. Meno quotate le ambizioni di Daniela Ruffini per la parte di Rifondazione. Ma con 519 voti potrebbe ritornare a presiedere il consiglio comunale.
Arturo Lorenzoni oltre che la carica di vicesindaco avrà un referato. Per la difesa di consumo di suolo e la conoscenza di politiche green, l'Urbanistica e la Mobilità sembrano destinazioni obbligate.
Andrea Micalizzi, 40 anni, mister preferenze del Pd (1185) già assessore con Zanonato, è maturo per le Infrastrutture e i Lavori Pubblici. É uno dei pochi a saperne veramente qualcosa. E soddisfacerebbe l'area Martina che fa capo al segretario provinciale Bettin.
Gianni Berno, 54 anni, bancario, 670 preferenze Pd (secondo più votato) sembra intenzionato a non volere entrare in Giunta, ma è comunque in lizza per la presidenza del Consiglio. Salgono invece le quotazioni di Antonio Bressa, segretario cittadino del Pd, 519 preferenze, renziano purissimo. Laurea magistrale in Politica internazionale e diplomazia e un Master di II livello in Valutazione, Formazione e Sviluppo delle Risorse Umane. Si occupa di progetti per la formazione, la crescita e l'innovazione nelle aziende ed è titolare di una società che si occupa di compravendita e locazione di beni immobili. Potrebbe dedicarsi al Bilancio. Infine Cristina Piva, 53 anni, 647 preferenze Pd (terza) potrebbe occuparsi della Scuola. Il suo ingresso in Giunta chiuderebbe il cerchio delle anime del Pd, accontentando la parte cattolica interpretata da Santini. Ma ha in casa una temibile concorrente in Anna Barzon sostenuta da Claudio Sinigaglia.
