LE REAZIONI
CITTADELLA «Filippo De Rossi ha rassegnato le dimissioni, che ho accettato, ribadendo la sua estraneità ai fatti. Questa sua scelta è stata presa, come mi ha riferito, affinchè l'amministrazione comunale continui a operare nel migliore dei modi senza i rischi di strumentalizzazioni e per agire in modo più tranquillo e sereno possibile preparando la sua difesa». Le parole sono di Luca Pierobon, sindaco di Cittadella. I referati a commercio, edilizia privata, attività produttive, agricoltura e turismo, sono, almeno per ora, seguiti dal primo cittadino. «Sono stato avvisato direttamente da Filippo a metà della serata di ieri (martedì per chi legge) che gli era stata notificata una informazione di garanzia. Mi ha espresso contestualmente la sua incredulità ed estraneità ai fatti. Personalmente e a nome dell'amministrazione comunale, ho la massima fiducia nella magistratura ed auspico che nei tempi più brevi possibile sia chiarita la posizione. La nostra disponibilità è ovviamente massima. Rimaniamo in attesa delle fasi successive. Riguardo l'operato amministrativo di Fillippo in questo anno e mezzo - continua il primo cittadino - non posso che dire che ha lavorato molto bene, che è stato sempre corretto e preciso, per questo è ancora più importante che sulla vicenda sia fatta piena luce quanto prima. In merito al Piano anticorruzione, quanto contestato dal Partito democratico non rientra in questo ed in ogni caso il personale al lavoro in Comune è fatto da persone corrette e molto preparate». Altro il sindaco Pierobon non aggiunge perchè nell'attuale situazione non c'è di fatto che da attendere le fasi previste dalla procedura. Sottolinea però che è stato Filippo De Rossi a scegliere di dimettersi senza che lui gli avanzasse o meno la richiesta. Segno quindi che è lo stesso indagato a desiderare di fare massima luce sulla situazione che lo vede coinvolto pesantemente. Per l'amministrazione cittadellese, a parte la vicenda giudiziaria archiviata che aveva interessato l'allora sindaco Massimo Bitonci, nata dalla sua ordinanza anti sbandati, mai nessun amministratore cittadellese del governo cittadino guidato dalla Lega (De Rossi è nella civica Forza Cittadella) è stato oggetto di una informazione di garanzia. Cittadella da quasi un quarto di secolo è guidata dalla Lega e da varie liste civiche. Chiediamo al sindaco di fare chiarezza urgentemente sulle pesanti accuse rivolte all'assessore Filippo De Rossi nell'esercizio delle sue funzioni istituzionali - scrive il Partito Democratico di Cittadella attraverso la segretaria Laura Frigo e il gruppo consiliare composto dai consiglieri d'opposizione Adamo Zambon (capogruppo), Giovanni Simionato ed Ugo Griggio - Riteniamo giusto sospendere, nelle more del procedimento penale, l'assessore De Rossi, per dargli modo di chiarire la posizione. Il dato politico vero però è un altro: il rischio che una concezione personalistica della politica porti gli amministratori ad auto attribuirsi compiti di gestione che non hanno. Riteniamo singolare che i cittadini per risolvere problemi di gestione si rivolgano ai politici e non direttamente negli Uffici. Recentemente la Giunta ha approvato all'unanimità il Piano anticorruzione: ci chiediamo quali misure specifiche abbia previsto l'amministrazione per autolimitarsi, per separare politica e gestione amministrativa. Temiamo che a Cittadella si stia perdendo la cultura della legalità e delle regole. L'altro gruppo all'opposizione consiliare, la civica Cittadella sei tu, con i consiglieri Gilberto Bonetto (capogruppo), David Apicella e Maddalena Nardetto, ha ritenuto in questa delicata fase, di astenersi da ogni commento. Per Cittadella saranno quindi giorni di attesa, di valutazione. Ad ora non è avanzata nessuna richiesta di consiglio comunale o altro genere di riunione straordinaria degli amministratori cittadini.
M.C.
© RIPRODUZIONE RISERVATA CITTADELLA «Filippo De Rossi ha rassegnato le dimissioni, che ho accettato, ribadendo la sua estraneità ai fatti. Questa sua scelta è stata presa, come mi ha riferito, affinchè l'amministrazione comunale continui a operare nel migliore dei modi senza i rischi di strumentalizzazioni e per agire in modo più tranquillo e sereno possibile preparando la sua difesa». Le parole sono di Luca Pierobon, sindaco di Cittadella. I referati a commercio, edilizia privata, attività produttive, agricoltura e turismo, sono, almeno per ora, seguiti dal primo cittadino. «Sono stato avvisato direttamente da Filippo a metà della serata di ieri (martedì per chi legge) che gli era stata notificata una informazione di garanzia. Mi ha espresso contestualmente la sua incredulità ed estraneità ai fatti. Personalmente e a nome dell'amministrazione comunale, ho la massima fiducia nella magistratura ed auspico che nei tempi più brevi possibile sia chiarita la posizione. La nostra disponibilità è ovviamente massima. Rimaniamo in attesa delle fasi successive. Riguardo l'operato amministrativo di Fillippo in questo anno e mezzo - continua il primo cittadino - non posso che dire che ha lavorato molto bene, che è stato sempre corretto e preciso, per questo è ancora più importante che sulla vicenda sia fatta piena luce quanto prima. In merito al Piano anticorruzione, quanto contestato dal Partito democratico non rientra in questo ed in ogni caso il personale al lavoro in Comune è fatto da persone corrette e molto preparate». Altro il sindaco Pierobon non aggiunge perchè nell'attuale situazione non c'è di fatto che da attendere le fasi previste dalla procedura. Sottolinea però che è stato Filippo De Rossi a scegliere di dimettersi senza che lui gli avanzasse o meno la richiesta. Segno quindi che è lo stesso indagato a desiderare di fare massima luce sulla situazione che lo vede coinvolto pesantemente. Per l'amministrazione cittadellese, a parte la vicenda giudiziaria archiviata che aveva interessato l'allora sindaco Massimo Bitonci, nata dalla sua ordinanza anti sbandati, mai nessun amministratore cittadellese del governo cittadino guidato dalla Lega (De Rossi è nella civica Forza Cittadella) è stato oggetto di una informazione di garanzia. Cittadella da quasi un quarto di secolo è guidata dalla Lega e da varie liste civiche. Chiediamo al sindaco di fare chiarezza urgentemente sulle pesanti accuse rivolte all'assessore Filippo De Rossi nell'esercizio delle sue funzioni istituzionali - scrive il Partito Democratico di Cittadella attraverso la segretaria Laura Frigo e il gruppo consiliare composto dai consiglieri d'opposizione Adamo Zambon (capogruppo), Giovanni Simionato ed Ugo Griggio - Riteniamo giusto sospendere, nelle more del procedimento penale, l'assessore De Rossi, per dargli modo di chiarire la posizione. Il dato politico vero però è un altro: il rischio che una concezione personalistica della politica porti gli amministratori ad auto attribuirsi compiti di gestione che non hanno. Riteniamo singolare che i cittadini per risolvere problemi di gestione si rivolgano ai politici e non direttamente negli Uffici. Recentemente la Giunta ha approvato all'unanimità il Piano anticorruzione: ci chiediamo quali misure specifiche abbia previsto l'amministrazione per autolimitarsi, per separare politica e gestione amministrativa. Temiamo che a Cittadella si stia perdendo la cultura della legalità e delle regole. L'altro gruppo all'opposizione consiliare, la civica Cittadella sei tu, con i consiglieri Gilberto Bonetto (capogruppo), David Apicella e Maddalena Nardetto, ha ritenuto in questa delicata fase, di astenersi da ogni commento. Per Cittadella saranno quindi giorni di attesa, di valutazione. Ad ora non è avanzata nessuna richiesta di consiglio comunale o altro genere di riunione straordinaria degli amministratori cittadini.
M.C.
