L'OPERAZIONE
PADOVA Appena arrivato a Padova, il nuovo questore Paolo Fassari l'aveva promesso: avrebbe usato il pugno di ferro per liberare le zone più difficili della città da spaccio e criminalità. Così ieri ha firmato l'ordinanza per blindare e battere a tappeto la zona della stazione. Un blitz che ha consentito il controllo di 172 persone e portato, tra l'altro, all'espulsione di otto stranieri irregolari, all'emanazione di un Daspo urbano nei confronti una ragazza romena che chiedeva l'elemosina e all'arresto di due nordafricani.
LE FORZE IN CAMPO
Oltre cinquanta agenti, tra polizia di Stato, carabinieri e polizia locale, coordinati da Fassari, hanno completamente circondato la zona della stazione, chiudendo tutte le vie di fuga. L'area è stata passata al setaccio dalle pattuglie delle Volanti, della Polfer, del reparto Prevenzione crimine. Al lavoro anche le unità cinofile, i vigili del comando di via Gozzi e i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Padova. Agenti e militari hanno presidiato le strade della zona circostante lo scalo ferroviario dal primo pomeriggio fino a tarda sera: hanno controllato 172 persone, 37 veicoli e cinque esercizi commerciali. Una 24enne romena è stata colpita da Daspo urbano. La giovane già altre due volte era stata fermata in stazione creando disordini: il 9 settembre era stata sanzionata (cento euro di multa) sulla base delle disposizioni del decreto Minniti visto che chiedeva l'elemosina e creava disturbo e intralcio nello scalo ferroviario. L'8 novembre era stata nuovamente fermata sempre per lo stesso motivo. Al terzo controllo è scattato il Daspo urbano: per sei mesi ha il divieto di stazionare nell'area ferroviaria se non per prendere il treno solo se dimostrerà di essere in possesso di un biglietto.
ALTRI NEI GUAI
Ci sono stati anche due arresti:in manette per resistenza a pubblico ufficiale e furto un 43enne tunisino che, sorpreso a rubare una bicicletta, ha cercato di opporsi al controllo degli agenti. Arrestato anche un 40enne marocchino, gravato da un ordine di carcerazione. Sono stati 12 gli stranieri portati in questura per l'identificazione, denunciati poi per false generalità e tentato furto. Otto extracomunitari, già noti alle forze dell'ordine per spaccio, hanno ricevuto un decreto di espulsione e sei di questi sono stati accompagnati al centro di espulsione di Torino, pronti per essere rimpatriati. Uno di loro era già stato espulso tre volte e per tre volte era tornato a Padova.
LA DROGA
Il cane Kamikaze ha fiutato 60 grammi di marijuana sotto un cassonetto mentre sono scattate due denunce nei confronti di un egiziano trovato in possesso di 20 grammi di hashish e un 39enne italiano completamente ubriaco.
Marina Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Appena arrivato a Padova, il nuovo questore Paolo Fassari l'aveva promesso: avrebbe usato il pugno di ferro per liberare le zone più difficili della città da spaccio e criminalità. Così ieri ha firmato l'ordinanza per blindare e battere a tappeto la zona della stazione. Un blitz che ha consentito il controllo di 172 persone e portato, tra l'altro, all'espulsione di otto stranieri irregolari, all'emanazione di un Daspo urbano nei confronti una ragazza romena che chiedeva l'elemosina e all'arresto di due nordafricani.
LE FORZE IN CAMPO
Oltre cinquanta agenti, tra polizia di Stato, carabinieri e polizia locale, coordinati da Fassari, hanno completamente circondato la zona della stazione, chiudendo tutte le vie di fuga. L'area è stata passata al setaccio dalle pattuglie delle Volanti, della Polfer, del reparto Prevenzione crimine. Al lavoro anche le unità cinofile, i vigili del comando di via Gozzi e i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Padova. Agenti e militari hanno presidiato le strade della zona circostante lo scalo ferroviario dal primo pomeriggio fino a tarda sera: hanno controllato 172 persone, 37 veicoli e cinque esercizi commerciali. Una 24enne romena è stata colpita da Daspo urbano. La giovane già altre due volte era stata fermata in stazione creando disordini: il 9 settembre era stata sanzionata (cento euro di multa) sulla base delle disposizioni del decreto Minniti visto che chiedeva l'elemosina e creava disturbo e intralcio nello scalo ferroviario. L'8 novembre era stata nuovamente fermata sempre per lo stesso motivo. Al terzo controllo è scattato il Daspo urbano: per sei mesi ha il divieto di stazionare nell'area ferroviaria se non per prendere il treno solo se dimostrerà di essere in possesso di un biglietto.
ALTRI NEI GUAI
Ci sono stati anche due arresti:in manette per resistenza a pubblico ufficiale e furto un 43enne tunisino che, sorpreso a rubare una bicicletta, ha cercato di opporsi al controllo degli agenti. Arrestato anche un 40enne marocchino, gravato da un ordine di carcerazione. Sono stati 12 gli stranieri portati in questura per l'identificazione, denunciati poi per false generalità e tentato furto. Otto extracomunitari, già noti alle forze dell'ordine per spaccio, hanno ricevuto un decreto di espulsione e sei di questi sono stati accompagnati al centro di espulsione di Torino, pronti per essere rimpatriati. Uno di loro era già stato espulso tre volte e per tre volte era tornato a Padova.
LA DROGA
Il cane Kamikaze ha fiutato 60 grammi di marijuana sotto un cassonetto mentre sono scattate due denunce nei confronti di un egiziano trovato in possesso di 20 grammi di hashish e un 39enne italiano completamente ubriaco.
Marina Lucchin
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