Il paese sotto choc: «Benedetto era sempre pronto per aiutare»

Domenica 24 Settembre 2017
LE REAZIONI
BAGNOLI A Bagnoli la notizia della tragica sparatoria si è diffusa in poco tempo: se la colluttazione all'interno della zona industriale poteva passare inosservata, il trambusto accaduto nella stazione di servizio all'ingresso del paese ha allarmato tutta la comunità. Quel giovane che scorrazzava da un angolo all'altro del paese, ostentando autovetture costose, non poteva passare inosservato: «Lo vedevamo spesso in giro per il paese, anche se non era residente qui», raccontano alcuni giovani fuori da uno dei bar adiacenti la piazza principale, dove la prossima settimana si svolgerà la sagra parrocchiale.
«Un tipo affabile e cordiale Benedetto, davvero un bel ragazzo, affascinante», si azzarda ad affermare una giovane che evidentemente lo conosce abbastanza bene. «Da diversi anni hanno l'attività in zona industriale e in più di qualche occasione si sono offerti di sponsorizzare attività nel territorio, si vede che è gente che stava bene, anche se più di qualche chiacchiera sul loro conto si sentiva» sibila una signora più attempata.
LO STUPORE
«Per la festa del papà si era fatto prestare dal padre la Ferrari di sua proprietà, mentre in aprile era stato in vacanza a Miami, da dove Ciccio, così chiamiamo Benedetto, ci aveva inviato tante immagini di belle macchine americane», è quanto sottolinea un conoscente, che precisa di voler restare assolutamente anonimo. All'uscita dalle scuole elementari un capannello di persone intorno ad un papà, che in attesa dell'arrivo della figlia racconta invece del tunisino ferito: «Ero dentro al locale, quando è entrato un uomo che si vedeva che non stava bene, tanto che si è poi accasciato a terra, dicendo alcune parole incomprensibili; lo abbiamo soccorso e la cosa che più mi ha fatto impressione è vedere sull'addome chiaramente il foro di un proiettile, oltre al volto tumefatto, segno che le aveva prese di santa ragione, prima di essere ferito», dice l'uomo.
IL SINDACO
Tra i primi ad essere informati il sindaco Roberto Milan: «Ho seguito gli eventi in stretto contatto con le forze dell'ordine che sono prontamente intervenute sul posto, fermando il sospetto omicida» dice il pirmo cittadino, che poi aggiunge: «È una triste vicenda che turba la nostra comunità per la gravità del fatto. Spero si chiariscano presto i motivi».
Il parroco di Bagnoli, don Angelo Tinello, ha appreso della notizia a Conselve, al termine di un incontro ecclesiale: «Pensavo fosse uno scherzo di cattivo gusto, quando me lo hanno detto» e alza le mani al cielo, senza voler aggiungere altro.
N.B.

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