«Idee dai cittadini, niente fini commerciali»

Venerdì 18 Agosto 2017
Una riqualificazione urbanistica dei punti neri della città ma messa in atto con una visione globale di Padova. Il tutto in partnership con i privati, proprietari delle aree sulle quali si intende intervenire, restaurando anche l'esistente ma all'interno di una visione di area. Questo il futuro della città secondo il vicesindaco Arturo Lorenzoni che sottolinea: «Noi siamo qui per lavorare, ma attendiamo idee dai privati negli spazi dove c'è cubatura. Credo si debba dare questa priorità. Mi aspetto idee coerenti, non mi entusiasmano le proposte commerciali, quello che dobbiamo intercettare sono i nuovi bisogni culturali e sociali. Soluzioni che potrebbero arrivare anche con un concorso di idee degli studenti dell'ateneo perché la città deve riappropriarsi dei suooi spazi». Tra le priorità la mobilità ciclabile di cittadini e turisti.
AREA CARRARESI
Attualmente esiste un parcheggio per le auto ma si pensa a realizzarne uno per le bici. Un altro paio di parcheggi custoditi sono in fase di individuazione in città per agevolare i cittadini e creare anche dei posti di lavoro. Si deve infatti tener conto del grande sviluppo del turismo che sposta in bici ma a Padova non trova servizi.
PARCHEGGI
Assolutamente mai un parcheggio per auto all'ex caserma Prandina dove si pensa invece a installare servizi utili alla città e ai cittadini. Per le auto si potrebbero utilizzare i parcheggi della Fiera, liberi per gran parte del tempo. L'area di via Corrado, la rivitalizzazione del parcheggio ai piedi del cavalcavia dell'aeroporto sottoutilizzato creando naturalmente gli opportuni collegamenti.
CASERMA ROMAGNOLI
Deve essere la sede di un progetto innovativo di qualcosa che ancora a Padova non c'è, che preservi il verde, sia integrato nel quartiere ed offra servizi che ancora non ci sono. Ad esempio quelli rivolti agli anziani ma anche servizi legati alla trasformazione dell'economia, finanziabili come altri nelle intenzioni dell'amministrazione, con fondi europei.
AZZURRI D'ITALIA
Lorenzoni non vede una risistemazione solo della piazza ma un ripensamento globale della zona che comprenda oltre alla piazza l'ex palazzina del Coni, ma anche lo spazio verde posto tra la chiesa di San Carlo e via Aspetti.
EX CONFIGLIACHI
Per l'edificio, sottoposto a numerosi vincoli si sta cercando una soluzione che li rispetti ma sia un luogo attrattivo per il sociale.
VIA ANELLI
Per riqualificare la zona l'amministrazione sta procedendo a dialogare con i privati ma considerato che finora tutte le strade sono risultate senza uscita, l'amministrazione pensa ad espropri per pubblica utilità. Una volta redatto un progetto, che secondo il vicesindaco non deve dar vita solo ad uno studentato ma ad un luogo che sia anche di servizio e dove installare incubatori e startup che facciano incontrare e dialogare i giovani, si potrà procedere con gli espropri.
EX CINEMA
Ex Cinema Concordi, ma anche ex Altino e Mignon, possono cambiare e diventare punti attrattivi per l'intera città, dove insediare attività che rendano vivo il tessuto sociale.
PP1
Area da ripensare e riqualificare tramite progetti che la sollevino dal degrado in cui versa e la trasformino in zona fruibile per i cittadini.
BORGOMAGNO
Anche in questa zona, secondo Lorenzoni, non si può intervenire a macchia di leopardo ma tutta la zona va ripensata includendo gli edifici abbandonati e preda di degrado. Un'altra area inutilizzata che potrebbe essere un fiore all'occhiello della città, in quanto bellissima, come sottolinea il vicesindaco, è l'ex ospedale militare ma ancora non disponibile. In quanto all'ospedale Lorenzoni resta fermo sui quanto ha sempre affermato ossia costruire nuovo su vecchio, evitando di creare un'altra enorme ferita che sarebbe ben presto un'altra zona degradata con lo spostamento del nosocomio.

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