«I nostri campi colpiti duramente: agricoltori, conviene assicurarsi»

Mercoledì 13 Giugno 2018
I TIMORI
PADOVA Il maltempo di queste ore si abbatte non solo sulle strade ma anche sui tantissimi campi coltivati di tutta la provincia. «Gli ultimi nubifragi e il forte vento si sono fatti sentire in campagna, in particolare sui seminativi, sferrati dalle raffiche di vento - sottolinea Coldiretti Padova -. In tutta la provincia stimiamo che siano alcune migliaia gli ettari di frumento, mais e altre colture segnate dalle raffiche di vento e in parte finite sott'acqua».
«Se per il mais, specie le piante di altezza inferiore al metro, c'è una discreta possibilità di recupero già nei prossimi giorni - spiegano i tecnici di Coldiretti Padova, che hanno raccolto le segnalazioni degli agricoltori -, altrettanto non possiamo dire per il grano, ormai prossimo alla trebbiatura. In alcune aree della provincia più interessate dal nubifragio il vento ha steso a terra intere coltivazioni, la cui capacità di recupero ormai è molto limitata L'unica speranza è che le perturbazioni violente concedano una tregua già nei prossimi giorni in modo da consentire alle piante di riprendersi e agli agricoltori di procedere con la trebbiatura. Le continue piogge - prosegue l'associazione di categoria - costringono gli agricoltori a correre ai ripari anche in vigneto per arginare lo sviluppo delle malattie fungine favorite dalla presenza d'acqua».
Di fronte a questi eventi, imprevedibili ma sempre più diffusi, Coldiretti Padova ribadisce come gli effetti dei cambiamenti climatici si facciano sentire in agricoltura e condizionino intere annate. «Come ripetiamo da tempo - evidenzia il direttore di Coldiretti Padova Giovanni Roncalli - bisogna lavorare alla gestione del rischio attraverso interventi diretti e indiretti. Pensiamo alla corretta manutenzione della rete idraulica ma anche alla costruzione di piccoli invasa diffusi per la raccolta d'acqua in caso di piogge torrenziali. Opere che giovano anche alle numerose aree urbane che ormai finiscono sott'acqua ad ogni temporale».
Sono sempre più gli agricoltori del Padovano che decidono di assicurarsi. «L'agricoltore ha la possibilità di tutelare il proprio reddito attraverso la stipula di assicurazioni che ormai coprono ogni genere di rischio e coltivazione - conferma il direttore - offrendo un valido ombrello contro l'imprevedibilità e la violenza degli eventi atmosferici. Non ci stancheremo mai di ripetere che gli investimenti, pubblici e privati, per la prevenzione e la gestione del rischio non sono soldi buttati ma consentono di risparmiare somme ben più ingenti in caso di danni estesi da fronteggiare».
Gabriele Pipia
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