Dopo la lite fugge con la pistola, inseguito per tutta l'Arcella

Mercoledì 15 Agosto 2018
IL CASO
PADOVA Litiga al bar con un altro avventore, gli cade la pistola e fugge. Inseguito per mezza Arcella dalla polizia viene fermato: arrestato per porto d'arma abusivo, denunciato per ricettazione e segnalato all'autorità giudiziaria per la violazione della prescrizione che prevedeva l'affidamento in prova ai servizi sociali, visto che non si trovava a lavorare nel ristorante di Chioggia dove era stato assegnato. Protagonista Cristian De Pascalis, di 42 anni, con precedenti per stupefacenti. Nei guai anche il proprietario della pistola, un 73enne, disabile, che era legato sentimentalmente alla nonna del 42enne: è stato denunciato per omessa custodia dell'arma.
Il fatto è avvenuto lunedì intorno alle 14 e il malvivente è stato scoperto grazie a un poliziotto fuori servizio che si stava bevendo un caffè al bar Orca Loca di via Ansuino da Forlì. A un certo punto l'ispettore in abiti civili ha visto che De Pascalis stava litigando con un altro avventore, minacciando anche di colpirlo con il casco che teneva in mano. A un certo punto gli è caduta la pistola e il poliziotto ha chiamato subito i rinforzi. De Pascalis è quindi fuggito a piedi correndo come se non ci fosse un domani lungo tutta via Bramante e lanciando l'arma nel giardino pubblico che aveva attraversato, per liberarsene. I poliziotti della Volante ci hanno messo un bel po' per ritrovarla. Si tratta di una revolver Mondial calibro 6, regolarmente registrata. Ovviamente, però, il proprietario era un altro, ovvero il 73enne disabile che era convinto di averla ben custodita in un cassetto della camera da letto. Invece era scomparsa, chissà da quanto ed era finita nelle mani del nipote della sua compagna, morta anni fa. L'uomo non aveva nemmeno mai avvisato la questura del cambio di residenza. Per questo, dunque, è stato denunciato per omessa custodia. De Pascalis invece è stato portato in carcere e rischia un aggravamento della pena per la violazione della prescrizione che prevedeva la sua assegnazione in prova ai servizi sociali.
M.Lucc.
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