«Ho avuto il terrore che finisse in strage»

Lunedì 22 Gennaio 2018
«Ho avuto il terrore che finisse in strage»
BAGNOLI
«Ho avuto davvero paura che quell'uomo potesse fare quasi una strage, quando si è messo alla guida del furgone, ha preso la rincorsa ed ha puntato dritto verso di noi». A parlare è D.R., 40 anni, di Bagnoli, investito insieme a un nordafricano, sul piazzale antistante il bar Sorsi e morsi lungo la via Conselvana. Sabato sera una lite tra due persone è sfociata nell'investimento di un furgone guidato da F.T., 40 anni, di Bagnoli. «Sono tutto dolorante, fortunatamente sono stato preso con uno spigolo del mezzo, ma l'altra in un primo momento pensavo che l'altra persona fosse addirittura morta», aggiunge l'uomo che racconta come si sono svolti i fatti. «Quando sono entrato nel locale i toni erano già alti tra i due e quando poi si sono spostati fuori dal locale è iniziata una vera scazzottata, al termine della quale F.T. si è messo alla guida del furgone, in compagnia di un'altra persona, ingranando la marcia e con l'acceleratore a tavoletta. Mi son ritrovato a terra», spiega D.R. «Ho chiamato prima i Carabinieri e poi il 118 che ha mandato due ambulanze sul posto, mentre una ragazza, che si è dichiarata infermiera, ci prestava gentilmente i primi soccorsi». A scatenare la zuffa tra i due pare siano stati alcuni apprezzamenti sull'educazione del figlio della fidanzata di I.M., il ventottenne di origini marocchine, che nell'incidente ha avuto la peggio. «Quello che mi dispiace è il fatto che mi sono fatto avanti perchè volevo separare i due litiganti, che conosco bene, per evitare che la lite proseguisse, la prossima volta ci penserò bene prima di intervenire», conclude dispiaciuto D.R.. In ospedale, a Schiavonia, i due feriti sono stati medicati, sottoposti ad esami diagnostici e poi dimessi dai sanitari con prognosi tra i 10 e i 15 giorni, mentre anche l'investitore si sarebbe presentato in serata al Pronto Soccorso, lamentando danni fisici derivanti dalla scazzottata. Le due persone investite si sono dette intenzionate a presentare denuncia nei confronti dell'uomo che le ha travolte, mentre sui social network è nata una polemica tra parenti dell'investitore, la madre in particolare, nei confronti della mamma di uno dei due feriti. «Sono distrutta, ma non ci sto ad essere la madre di un quasi killer, anche perchè le cose non sono andate proprio come sono state rappresentate», afferma G.L., madre di F.T., che lamenta il trattamento riservato al figlio, facendo nomi e cognomi di chi lo avrebbe messo alla berlina. Pronta la replica della madre di D.R.: «Non se la prenda con me, cosa dovrei dire io che sono la mamma dell'uomo intervenuto per dividere i due contendenti e che per fortuna se l'è cavata con un danno limitato, anche se avrebbe potuto avere conseguenze molto pesanti. E poi ci sono testimoni che confermano la sue versione».
Nicola Benvenuti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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