«Giovani insicuri, calano le nozze in chiesa»

Lunedì 22 Gennaio 2018
«Giovani insicuri, calano le nozze in chiesa»
CAMPOSAMPIERO
Diminuisce il numero dei matrimoni in chiesa. Nel 2017 solo 4 nella parrocchia di San Marco e 8 in quella più grande di San Pietro. Aumentano quanti, prima di promettersi amore eterno davanti all'altare, convivono, magari con figli. E poi la società civile lontana dai valori della famiglia e della coppia. Il quadro dipinto dai parroci di Camposampiero è di un sacramento in progressiva discesa nelle preferenze dei giovani. Vent'anni fa nella parrocchia di San Pietro, più di ottomila anime guidata da don Claudio Bosa, i matrimoni erano mediamente superiori a venti, con punte di trenta all'anno. Solo nel 2010 le nozze cristiane sono state 19 contro le 8 e 10 di questi ultimi anni. A San Marco, l'altra parrocchia della diocesi di Padova, l'anno boom dei matrimoni in chiesa è stato di 17 nel 1995. «Guardando ai dati statistici dei matrimoni celebrati a San Marco in questi miei 25 anni di ministero presbiterale noto che negli ultimi tempi c'è una diminuzione, se pur lieve, delle celebrazioni fatte in chiesa - ammette il parroco don Bruno Bevilacqua -. Alcuni che hanno celebrato il loro matrimonio in chiesa erano già sposati civilmente. In questi ultimi anni sono aumentati coloro che si sposano dopo un'esperienza di convivenza, magari con figli. I motivi di questa tendenza? Sostanzialmente per un mix di alcuni fattori come l'insicurezza sentimentale, affettiva ed economica dei ragazzi, la mancanza di fede e di partecipazione alla comunità ecclesiale in parrocchia. Oggi prosegue l'analisi don Bruno - la convivenza sta diventando una moda che ritengo pericolosa. La famiglia è pochissimo sostenuta e valorizzata dalla società civile. La Chiesa può fare meglio e di più. Negli ultimi anni mi sono impegnato a proporre cammini diversificati di fede, come ad esempio il cammino neocatecumenale o di azione cattolica, che sostengano i giovani e gli adulti. Con alcune coppie sono impegnato nella preparazione al sacramento del matrimonio. Una decina di incontri infatti vengono organizzati ogni giovedì sera. Vedo importante l'impegno di attenzione ai giovani, ai ragazzi e alle famiglie intrapreso con l'iniziazione cristiana. Una bella opportunità viene data dal sinodo dei giovani indetto dalla diocesi di Padova a cui un bel gruppo anche di San Marco sta partecipando». Resta il problema di quei giovani che non frequentano la parrocchia. «Come andar loro incontro?», si chiede don Bevilacqua. «Penso importante soprattutto la valorizzazione dell'amicizia e dell'incontro personale di chi, credente, testimonia e condivide la sua vita cristiana nei vari ambienti di vita».
  Luca Marin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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