Ordinanza anti kebab in stazione, si va verso la proroga: l'ipotesi è quella di posticipare l'orario di chiusura dalle 20 alle 22.30. Ad annunciarlo è stato ieri pomeriggio nell'auditorium di Banca etica in via Tommaseo il sindaco Sergio Giordani. Il primo cittadino, assieme all'assessore al Commercio Antonio Bressa ha voluto, infatti, incontrare i commercianti della zona e i residenti del comparto stazione-via Trieste-piazza De Gasperi. «È assolutamente necessario conciliare due esigenze - ha spiegato Giordani - da un lato il sacrosanto diritto di chi abita in zona ad avere una vita tranquilla e di vivere in un luogo non degradato. Dall'altro i commercianti che qui lavorano devono essere messi nelle condizioni di poter operare senza penalizzazioni che rischiano di mettere in forte difficoltà le loro attività commerciali. La mia idea è molto semplice: nel rispetto delle regole, un negozio aperto garantisce più sicurezza rispetto ad una serranda abbassata. Proprio per questo, stiamo cercando il modo di portare attività artigianali e associazioni nei negozi della zona attualmente sfitti. Quanto alla cosiddetta ordinanza anti kebab, si potrebbe allungare l'orario di apertura fino alle 22.30 o fino alle 23. La Polizia municipale preferirebbe le 22.30, in questo modo sarebbe garantito anche il diritto alla tranquillità dei residenti».
«Questa sera inizia un percorso partecipato che porterà alla revisione di questo dispositivo» ha detto invece Bressa. La modifica dell'ordinanza, però, ha diviso il pubblico. «Io sono un residente di corso Del Popolo ha spiegato Emanuele Di Noia e, grazie al dispositivo messo in campo dalla precedente amministrazione, dopo le 20 in zona è tornata un po' di tranquillità». «Io non sono pienamente d'accordo sul fatto che un negozio aperto aumenti la sicurezza. Bisogna vedere, infatti, da chi viene frequentato» ha rincarato la dose Federica Coppo un'altra residente. «La chiusura anticipata alle 20 ha detto poi Shah Selim dell'Indian Take out di corso del Popolo mi ha danneggiato moltissimo. A me non serve a nulla rimanere aperto la mattina, la gente non mangia il pollo all'ora di colazione. In compenso viene la sera. Per questo, dal punto di vista economico, abbiamo pagato un prezzo altissimo. Io non sono più in grado di pagare l'affitto». «La vera sicurezza in orario serale ha concluso Marzio Sturaro di Razzismo stop la fanno quei negozi che tengono alzata la serranda. Purtroppo, a causa di dell'ordinanza, alcune attività commerciali sono state costrette a chiudere».
«Questa sera inizia un percorso partecipato che porterà alla revisione di questo dispositivo» ha detto invece Bressa. La modifica dell'ordinanza, però, ha diviso il pubblico. «Io sono un residente di corso Del Popolo ha spiegato Emanuele Di Noia e, grazie al dispositivo messo in campo dalla precedente amministrazione, dopo le 20 in zona è tornata un po' di tranquillità». «Io non sono pienamente d'accordo sul fatto che un negozio aperto aumenti la sicurezza. Bisogna vedere, infatti, da chi viene frequentato» ha rincarato la dose Federica Coppo un'altra residente. «La chiusura anticipata alle 20 ha detto poi Shah Selim dell'Indian Take out di corso del Popolo mi ha danneggiato moltissimo. A me non serve a nulla rimanere aperto la mattina, la gente non mangia il pollo all'ora di colazione. In compenso viene la sera. Per questo, dal punto di vista economico, abbiamo pagato un prezzo altissimo. Io non sono più in grado di pagare l'affitto». «La vera sicurezza in orario serale ha concluso Marzio Sturaro di Razzismo stop la fanno quei negozi che tengono alzata la serranda. Purtroppo, a causa di dell'ordinanza, alcune attività commerciali sono state costrette a chiudere».
