Geometra in bici travolto e ucciso: la quinta vittima in quattro giorni

Sabato 21 Aprile 2018
LE TRAGEDIE
PADOVA Un altro morto padovano sulle strade. La tragica striscia di sangue ora si allunga a ben cinque vittime nel giro di quattro giorni: un bollettino terribile che continua ad allungarsi accompagnato sempre dalla stessa scena straziante: la chiamata disperata al 118, l'intervento immediato dei medici, il telo bianco sopra un corpo senza vita.
L'ultimo incidente mortale ieri ad Asiago, lungo la provinciale Fratellanza che collega l'Altopiano dei Sette Comuni con il Bassanese. Ha perso la vita un geometra 66enne di San Piero in Gu, Roberto Meggiotto, salito per un tour in bicicletta. È stato investito da una Fiat Panda condotta da un uomo di Asiago, F. F. le sue iniziali. Quest'ultimo, che viaggiava in direzione di Asiago così come il ciclista, si sarebbe trovato di fronte la bici all'improvviso (non è escluso che quest'ultimo possa essere sbandato) e nonostante un tentativo disperato di frenata non ha evitato l'investimento: il ciclista ha rotto con la testa il parabrezza, per poi essere proiettato in avanti per una decina di metri. Era un geometra in pensione molto noto a San Piero in Gu: sposato, abitava in via Garibaldi. «Siamo dispiaciutissimi. Roberto dava una grande mano al Comune come volontario, sotto mille aspetti. Era molto generoso e lo conoscevamo bene» dice il sindaco Gabriella Bassi.
GLI ALTRI SCHIANTI
La settimana si era aperta con un incidente a Saccolongo: Simone Dalla Libera, 37enne padre di Albignasego, ha perso la vita dopo uno scontro tra un'auto e il suo scooterone. Mercoledì gli incidenti mortali sono stati addirittura due. Nel pomeriggio un frontale tra auto e bus in via Vigonovese al confine tra Padova a e Saonara è costato la vita ad Enrico Molari, 53enne di Fossò. In serata invece è morto Franco Scabello, 58enne vicentino: la sua bicicletta è stata colpita da un'auto a Cervarese Santa Croce. L'ultimo episodio giovedì, quando lo scontro tra un'auto e uno scooter ha portato alla morte di Gilberto Lazzaro, 62enne medico pneumologo in servizio all'ospedale di Schiavonia.
I dati Aci, aggiornati al 2016, dicono che in un anno gli incidenti sono stati 2.982 con 66 morti e 3.953 feriti
LE CONTRAVVENZIONI
Intanto i controlli preventivi continuano. Nel 2017 la Polizia Locale di Padova ha comminato 1.100 sanzioni nei confronti degli automobilisti pizzicati con il cellulare. E la Polizia Stradale solo nell'ultima settimana ha elevato 158 verbali per questa infrazione: il fenomeno è dilagante. La multa è di 161 euro più la decurtazione di cinque punti.
«I dati degli ultimi anni parlano chiaro - commenta Luigino Baldan, presidente Automobile Club Padova -. La guida distratta è concausa ricorrente nella gran parte dei sinistri stradali e incide sul destino degli automobilisti italiani più dell'abuso di alcol o dell'alta velocità. Se molto si è fatto, anche a livello legislativo, negli ambiti della prevenzione e della repressione di chi guida in stato alterato o infrange platealmente i limiti di velocità, ora occorre intensificare lo sforzo».
OMICIDIO STRADALE
Marino Levorin, il 78enne di Saccolongo conducente dell'auto scontratasi con lo scooterone di Simone Dalla Libera, è stato iscritto sul registro degli indagati con l'accusa di omicidio stradale. Un atto dovuto da parte della Procura che sta per procedere agli accertamenti tecnici. Martedì prossimo in Procura il pm Giorgio Falcone conferirà infatti al perito Agostino Chinello l'incarico per la ricostruzione dinamica dell'incidente attraverso l'analisi dei mezzi coinvolti, attualmente in sequestro. I familiari della vittima, che si sono affidati all'avvocato Federico Alati, hanno scelto come consulente il perito Gianfranco Pellizzaro. L'alcoltest eseguito dalla polizia locale dell'Unione Retenus sull'anziano ha comunque avuto esito negativo. Nel sangue di Levorin non sono state riscontrate tracce di sostanze alcoliche.
Gabriele Pipia
Luca Ingegneri
(ha collaborato Luca Pozza)
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