(L.I.) Il falso carabiniere e il sedicente avvocato hanno mietuto un'altra vittima. L'ultimo raggiro è stato messo a segno nella mattinata di ieri. C'è cascato un 71enne che abita in via Valvassori, in pieno centro. L'anziano è stato contattato al telefono da un uomo spacciatosi per carabiniere. Gli ha comunicato che il figlio era stato coinvolto in un incidente e che si trovava in stato di fermo in caserma. Non solo. L'auto del congiunto circolava con l'assicurazione scaduta. A quel punto il falso militare ha passato la cornetta al sedicente avvocato. È stato quest'ultimo a formulare la richiesta di denaro al malcapitato. Con tono fermo, il finto legale ha spiegato al 71enne che servivano parecchi soldi per la cauzione necessaria alla liberazione del figlio. L'anziano è stato preso in contropiede. Ha ingenuamente ammesso di avere in tasca soltanto 150 euro. A distanza di pochi minuti il falso avvocato gli ha suonato al campanello. Ma non si è accontentato dei 150 euro. Voleva altri soldi. In caso contrario il figlio del 71enne sarebbe finito in carcere. L'uomo aveva in casa un etto e mezzo d'oro. Non ha esitato a consegnarlo allo sconosciuto per pagare la cauzione. Soltanto a giochi fatti si è reso conto di essere stato truffato. Quando ha avvisato il 113 era ormai troppo tardi. In pochi secondi si è fatto portare via un quantitativo d'oro del valore di circa 4mila euro. Ha descritto il finto avvocato come un giovane sui 30-35 anni, con spiccato accento veneto.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".