Fiera, il salvataggio con 2 milioni di euro

Martedì 22 Maggio 2018
L'INTESA
PADOVA Fiera salva, con due milioni di euro che pagheranno i francesi di Gl events. Dunque, a meno di colpi di scena, niente fallimento per la fiera, visto che i francesi sono pronti a firmare l'accordo con i soci pubblici.
A palazzo Moroni però la parola d'ordine è una soltanto: prudenza. L'esperienza del recente passato, infatti, induce l'amministrazione comunale a prendere con le pinze gli impegni presi da Gl events. Tanto è vero che, ai suoi collaboratori, il sindaco Sergio Giordani continua a dire che la richiesta di fallimento deliberata appena venerdì scorso dal consiglio di amministrazione di Fiera Immobiliare è ancora sulla sua scrivania, pronta a essere depositata in tribunale nel caso in cui arrivasse l'ennesimo passo indietro.
I DEBITI
Nonostante questo, ieri in municipio non si nascondeva un certo ottimismo. Negli ultimi giorni, infatti, ci sarebbero stati dei contatti serrati tra Giordani e i vertici di GL events. Da parte francese ci sarebbe la volontà di saldare tutti i debiti pregressi con l'Immobiliare.
Debiti legati agli affitti non pagati dei padiglioni. Entro qualche giorno, così, dovrebbe arrivare al Lingotto di Torino, sede legale di GL la bozza d'accordo tra i soci pubblici e la multinazionale francese. Bozza che dovrà essere controfirmata e rispedita a Padova entro il fine settimana.
Le clausole dell'accordo non sono ancora chiare, ma i francesi potrebbero chiudere la partita con circa due milioni di euro. In caso di fallimento, invece, la spesa rischierebbe di essere notevolmente maggiore: dai 6 ai 7 milioni di euro.
L'ITER
Entro qualche giorno, salvo cambi inmprovvisi di rotta da parte dei protagonisti della querelle, potrebbe disinnescarsi dunque un braccio di ferro che dura da quasi un anno. Sempre secondo alcune indiscrezioni, a rendere il tutto più complicato ci sarebbe stata una circostanza bene precisa: Gl events a più riprese avrebbe avanzato delle richieste economiche come clausola per abbandonare la fiera padovana.
Una circostanza che è sempre stata rispedita al mittente dai soci pubblici. Da qui l'allungarsi estenuante dei tempi. Nonostante tutto, però, adesso pare essere arrivato il punto di svolta. Grazie alla revisione degli assetti societari - Comune, Provincia e Camera di commercio detengono il cinquantuno per cento di PadovaFiere spa - ora la situazione potrebbe essere più semplice dal punto di vista della gestione. In virtù del nuovo accordo, infatti, pur continuando a gestire la fiera, Gl events non sarà più tenuta a pagare l'affitto dei padiglioni fieristici.
LO SCONTRO
Una circostanza, questa, non di poco conto. Almeno da cinque5 anni, infatti, i canoni d'affitto non pagati sono stati il principale terreno di scontro tra i francesi e i soci pubblici.
E sempre in virtù dell'accordo, a gestire dal punto di vista operativo la fiera, sarà ancora Geo che, tramite lo strumento dell'affitto di ramo d'azienda, sta gestendo il quartiere fieristico.
L'INTERVENTO
Sulla questione ieri è intervenuto il sindaco Sergio anche Giordani.
«Non c'è ombra di dubbio - ha sottolineato il primo cittadino di Padova - che la situazione sia molto grave. Noi, siamo ancora pronti a passare alle vie legali se, da parte francese, non arriverà un segnale chiaro. Detto questo, siamo ottimisti sul fatto che un accordo si possa trovare».
«Quello che è certo è che non possiamo lasciare al suo destino una realtà come la fiera ha detto ancora il primo cittadino In ballo, oltre al posto di lavoro dei 30 dipendenti di Padovafiere, c'è una realtà economica che, aldilà della crisi che ha colpito tutte le fiere, genera un indotto molto importante per la nostra città. Un indotto a cui, in nessun modo, vogliamo rinunciare».
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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