Fiera, battaglia sul rinnovo a Geo

Mercoledì 14 Novembre 2018
Fiera, battaglia sul rinnovo a Geo
IL BIVIO
PADOVA «Geo ci ha fatto sapere di essere intenzionata ad andarsene dal 12 gennaio 2019 se non avrà il rinnovo per altri sei mesi. E noi stiamo valutando anche questa possibilità». Cioè troncare da subito.
Il presidente di Fiera Immobiliare spa, Maurizio Pirazzini, che è anche segretario generale della Camera di Commercio, non appare preoccupato dal fatto che l'ente potrebbe trovarsi senza la società che fino ad oggi ha retto le sorti del quartiere fieristico. «Entro qualche giorno daremo la risposta. Capisco le loro esigenze organizzative ma non credo che per una banca sei mesi facciano la differenza sull'apertura di una linea di credito».
LA SVOLTA
Che cosa succederebbe nella pratica? «Fiera Immobiliare, società di Comune e Camera di Commercio, con una piccola quota della Provincia, tornerebbe a gestire in proprio l'ente finché non sarà ultimata la gara pubblica che individui il nuovo gestore. Geo ha comprato l'azienda Padovafiere cioè i mobili e le scrivanie, e ha assunto i dipendenti. Ma il valore vero, cioè i marchi, sono stati trasferiti al pubblico».
Ma non si potrebbe continuare con gli attuali gestori? «Siamo soci pubblici, abbiamo l'obbligo di mettere in gara l'affidamento. L'ha fatto anche l'attuale presidente di Geo, Olivi, nel 2005 quando vinsero i francesi. Poi sono d'accordo che ormai la gestione delle fiere è privatistica, si opera nel libero mercato».
IL CONFERIMENTO
Resta la vicenda dei capannoni del Comune non ancora conferiti nell'Immobiliare, ma necessaria per concludere l'aumento di capitale fino a 65 milioni di euro. «Molto semplice. L'operazione del conferimento deve essere autorizzata dal Mistero per lo sviluppo economico per una norma capestro del 2016 che ci obbliga a chiedere il permesso. Stiamo alle calcagna dei funzionari per concludere entro l'anno». Non c'entra il fatto che la perizia sia stata fatta da una società privata e non dal tribunale? «C'è una norma dal 2003 nel codice civile che consente alle spa la duplice alternativa: o tribunale o soggetto indipendente. Del resto se in occasione del primo aumento di capitale nel dicembre 2017, ci fosse stato un dubbio giuridico, il notaio Busato ce lo avrebbe fatto notare».
IL COMUNE
Dal Comune nessuna dichiarazione ufficiale. Ma dietro le quinte si coglie una certa irritazione anche se il sindaco Giordani si riserva di fare dichiarazioni nei prossimi giorni. Palazzo Moroni segue con serenità e fermezza la vicenda come si dice in questi casi, per dissimulare il fastidio che prova l'amministrazione più che mai convinta che ogni azione fatta per impedire un concorso pubblico sia influenzata da poteri economici e politici. Dunque l'amministrazione conferma che il percorso individuato sia l'unico possibile, senza possibilità di svicolare.
IL NODO
Il punto nodale riguarda comunque l'articolo 1 dell'accordo del 12 luglio scorso quello che chiudeva con i francesi e riportava la Fiera ai soci pubblici nel quale si dice: Geo potrà occupare i padiglioni fieristici di proprietà della fiera di Padova Immobiliare spa ... i padiglioni saranno occupati per il tempo necessario all'espletamento di una nuova procedura di gara per l'affidamento del servizio fieristico, in ogni caso non superiore a complessivi 12 mesi, al solo fine di non interrompere gli eventi fieristici già programmati che Geo spa si impegna a svolgere con oneri a proprio carico.
Parte integrante dell'intesa era un provvedimento concessorio che affidasse il servizio fieristico a Geo, la quale afferma di non averlo mai visto. La società in ogni caso non si sente in obbligo di continuare a occuparli senza il rinnovo, per cui il 12 gennaio, giorno della scadenza dei sei mesi di proroga concessi, lascerà la fiera. E del resto non sarebbe autorizzata a continuare l'occupazione. Ma Geo ha acquistato Padovafiere spa (al prezzo simbolico di 1 euro dai francesi) e oltre alle scrivanie ha comprato anche i rapporti contrattuali. Dunque sembra di capire che nessun subentrante potrebbe inserirsi nei contratti in essere senza passare per la società.
Mauro Giacon
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