(ni.co.) Avrebbe voluto far suo persino lo slogan coniato per banca Etica, cioè l'interesse più alto è quello di tutti. Ed è quindi con grande soddisfazione che ieri ha annunciato di avere dalla sua parte anche uno dei fondatori dell'Istituto, cioè Fabio Salviato. Sergio Giordani, infatti, ieri nella sede di Piazza dei Frutti, ha presentato l'accordo con Padova è, il cui leader è appunto Salviato, in passato protagonista di Padova2020. «Sono onorato - ha spiegato il candidato sindaco - di poter allargare la mia squadra con elementi di qualità. Facendo una metafora calcistica, devo dire che ho una rosa di grande livello». É lei, però, a indossare la maglia numero 10. «Certo - ha risposto l'ex presidente del Padova - perché, assieme a persone più brave di me, voglio essere il regista di una Padova che cambia, che riprende a fare bella figura. La città ha potenzialità enormi, e bisogna investire sulle idee, ascoltando la gente e capendone le necessità».
«Abbiamo scelto di sostenere Sergio Giordani e di impegnarci direttamente nella sua campagna elettorale - ha osservato poi Salviato - perché Padova deve trasformarsi in un grande laboratorio di buone pratiche per un'economia sostenibile, che trovi le risorse grazie ai finanziamenti statali ed europei. Vogliamo che la nostra città diventi una capitale europea. Sergio ha due caratteristiche: è una persona capace di ascoltare e che non pensa al giorno dopo, ma alla realtà che vivranno i nostri figli e i nostri nipoti». Salviato ha presentato poi dei progetti, realizzabili con i fondi della Comunità Europea, riguardati tre grandi filoni: cultura e turismo, welfare e finanza. Padova è era rappresentata anche da Giorgio Andrian, Franca Longo, Alessandro Davanzo, Fabio Amato e Stefano Lotto.
«Abbiamo scelto di sostenere Sergio Giordani e di impegnarci direttamente nella sua campagna elettorale - ha osservato poi Salviato - perché Padova deve trasformarsi in un grande laboratorio di buone pratiche per un'economia sostenibile, che trovi le risorse grazie ai finanziamenti statali ed europei. Vogliamo che la nostra città diventi una capitale europea. Sergio ha due caratteristiche: è una persona capace di ascoltare e che non pensa al giorno dopo, ma alla realtà che vivranno i nostri figli e i nostri nipoti». Salviato ha presentato poi dei progetti, realizzabili con i fondi della Comunità Europea, riguardati tre grandi filoni: cultura e turismo, welfare e finanza. Padova è era rappresentata anche da Giorgio Andrian, Franca Longo, Alessandro Davanzo, Fabio Amato e Stefano Lotto.
