Falso militare raggira una padovana per 100 mila euro

Martedì 17 Ottobre 2017
LA TRUFFA
PADOVA Una relazione in chat si è trasformata in un incubo per una padovana quarantenne. La donna era convinta di avere stretto amicizia con un militare statunitense, reduce dalla guerra in Afghanistan. Un uomo di colore, rimasto ferito durante un conflitto a fuoco e costretto a operarsi. Un intervento costoso. Il sedicente militare ha chiesto aiuto alla sua amica di Internet e lei, in almeno tre diverse occasioni, gli ha consegnato del denaro per un totale di circa 100 mila euro. Quando si è accorta di essere stata raggirata, ormai era già troppo tardi.
LA RELAZIONE
La padovana quarantenne ha conosciuto lo straniero, quello che credeva essere un militare Usa, attraverso una chat di appuntamenti. I due hanno iniziato a flirtare via Internet ed è nata un'amicizia. Si sono scambiati, foto, messaggini e video. Insomma, un rapporto sul web come ce ne sono milioni al mondo, nulla di strano. Fino a quando l'uomo non si è aperto e ha iniziato a raccontare la sua storia di reduce di guerra. Ma soprattutto di militare ferito durante un combattimento in Afghanistan. E a seguito del conflitto a fuoco ha riportato danni tali, da dover essere operato. Un intervento molto delicato e molto costoso.
I SOLDI
Il sedicente militare si è fatto avanti e ha chiesto alla sua amica di chat un aiuto economico per affrontare le spese mediche. Le ha anche spedito una foto di lui in divisa. La quarantenne, innamorata di quell'uomo, ha deciso di dargli una mano e in almeno tre occasioni gli ha spedito, attraverso il sistema del money transfer, del denaro. In totale quasi 100 mila euro. Ma dopo un po' lo straniero è sparito. Ha smesso di chattare e si è volatilizzato nel nulla. La padovana ha capito di essere stata raggirata e si è rivolta a un legale.
LE INDAGINI
La quarantenne ha presentato una denuncia in Procura e sono scattate le indagini. Gli inquirenti le hanno chiesto di mostrare le foto di quell'uomo se ne aveva. E la donna ha consegnato un'immagine dello straniero con addosso la divisa militare. E qui non c'è stato più alcun dubbio dell'avvenuta truffa: l'uomo nella foto indossava una vecchia divisa della guerra del Vietnam. Del caso si è interessata anche la polizia postale e gli investigatori sono riusciti a risalire a tre nigeriani domiciliati a Modena. Tutti e tre già conosciuti per essere degli abili truffatori. Ma gli africani ora sembrano spariti nel nulla e recuperare i quasi 100 mila euro per la padovana sarà quasi impossibile.
Marco Aldighieri
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