Evasione, patrimoni trasferiti all'estero: senegalese ricercato

Martedì 19 Settembre 2017
(C. Arc.) La Guardia di Finanza di Parma ha sgominato con l'operazione denominata Parola d'ordine un gruppo criminale specializzato nell'occultamento all'estero di ingenti patrimoni personali di evasori fiscali, al fine di evitarne l'aggressione da parte dell'autorità giudiziaria. L'obiettivo era quello di trovare ogni forma di illecito al fine di evadere le tasse. L'attività d'indagine è durata circa due anni e ha permesso di indagare 26 individui coinvolti a vario titolo nell'organizzazione. Diversi i capi d'accusa: dalla sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, alla mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice, fino alla calunnia. Quattro degli otto arrestati sono in carcere, gli altri ai domiciliari. Due di loro sono stati fermati mentre tentavano la fuga, uno era già arrivato al confine con la Slovenia. Sotto sequestro anche la sede dell'associazione, altre 7 società, tre conti correnti e partecipazione societarie di 41 persone giuridiche, sedici immobili e due siti internet. L'operazione ha visto impegnati centinaia di finanzieri che hanno eseguito oltre agli arresti anche sequestri patrimoniali e perquisizioni. Tra le città coinvolte, comprese in tutto il centro nord Italia, risulta anche Padova. Qui infatti gli inquirenti avevano segnalazione che si trovasse l'ultima residenza di un senegalese ricercato. Di fatto il sospettato si è reso irreperibile, Le ricerche sono state così estese altrove. È probabile che nei giorni che hanno preceduto la perquisizione il nordafricano abbia fatto in tempo a tagliare la corda e a trasferirsi in un'altra zona.

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