Enrico donerà le cornee, ritirato il suo numero di maglia

Lunedì 23 Luglio 2018
Enrico donerà le cornee, ritirato il suo numero di maglia
IL RICORDO
ARZERGRANDE Le cornee di Enrico Zinato consentiranno ad un'altra persona di recuperare la vista. Con un gesto di grande sensibilità i genitori del ragazzo hanno dato l'assenso all'espianto degli organi. Il loro figlio, 28 anni, è rimasto vittima sabato mattina alle 4 di un tragico incidente stradale lungo la statale 516 all'altezza del comune di Pontelongo.
Il paese di Arzergrande, dove Enrico viveva, attende il nullaosta della magistratura per conoscere la data dei funerali.
Enrico divideva le sue giornate tra il lavoro, i propri cari e la passione per il calcio. Uomo squadra, ha lasciato indelebili ricordi prima nella compagine del Vallonga e poi dell'U.S.D. San Michele 2009 di Candiana: venerdì sera aveva partecipato alla serata di presentazione della squadra.
Le rispettive dirigenze hanno deciso di ritirare in suo onore le magliette numero 2 e numero 3 con le quali Enrico Zinato ha giocato negli ultimi anni. Il giovane, vittima di un tremendo impatto frontale mentre si trovava al volante della sua Fiat Panda, viveva ad Arzergrande in via Caresin 13. Da qualche tempo lavorava in un supermercato della catena Crai. Era felice perchè aveva raggiunto la sua indipendenza.
I suoi genitori e gli altri due fratelli più grandi adesso ne piangono l'assenza e non si danno pace. Enrico era il classico amico che tutti vorrebbero avere. Generoso, testardo, mai domo, pronto a tutto per aiutare gli altri.
Il giorno del funerale ad Arzergrande si raduneranno centinaia di amici e conoscenti che nell'intensa e breve vita di Enrico, hanno avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarne le qualità umane.
Sulla dinamica dell'incidente stanno tutt'ora indagando i carabinieri della stazione di Piove di Sacco. Alle 4,15 l'auto di Enrico Zinato avrebbe invaso la corsia opposta proprio nel momento in cui sopraggiungeva un furgone Peugeot Boxer carico di prodotti farmaceutici guidato da un 26enne trevigiano. E' stato un attimo, una frazione di secondo. Poi la tragedia. Pezzi di lamiera sparsi per diverse decine di metri, lamenti di dolore, poi il silenzio. E' toccato ai Vigili del fuoco estrarre dall'abitacolo accartocciato della Panda il corpo di Enrico Zinato. Inutili i soccorsi da parte del personale medico del Suem 118. Il cuore dell'automobilista ha smesso di battere all'istante, lasciando nell'animo di centinaia di persone quel senso di vuoto che soltanto un lutto di questa portata può provocare.
Cesare Arcolini
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci